Rischiano di diventare un vero e proprio caso i test rapidi alterati eseguiti a San Fratello che nei giorni scorsi avevano gettato nel panico la popolazione per l’elevata percentuale di positività riscontrate. Fortunatamente, come già riferito ieri, i tamponi molecolari, così come anche la ripetizione degli stessi test rapidi in laboratori privati, avevano ridimensionato la portata del focolaio, anche se ovviamente la situazione non va sottovalutata. Allo stato attuale, secondo quanto rende noto il comune, la situazione vede 17 positivi al tampone molecolare;
8 operatrici della Casa di Riposo positive al Tampone Molecolare (oltre i 23 degenti positivi già trasferiti in una struttura assistenziale di Messina) e 28 positivi al tampone rapido in attesa del molecolare.
“Non è stata una esperienza edificante per il servizio Sanitario Nazionale – tuona il sindaco Salvatore Sidoti Pinto – . I dirigenti fanno ricadere le responsabilità sulle ditte fornitrici dei tamponi, io non so di chi sia la responsabilità, di certo so quanta apprensione e danno ha ingenerato questa vicenda incresciosa. Speriamo non si verifichi mai più. Oggi sono stati ripetuti dai Medici dell’USCA, i tamponi rapidi alle stesse persone cui erano stati fatti ieri, e che tanta apprensione avevano destato con la falsa positività. Oggi hanno dato esito negativo.
Molte persone sono state già convocate a Sant’Agata per eseguire il molecolare. Restiamo in fiduciosa attesa, con la speranza di uscire al più presto da questa brutta storia”.