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“Giornata della memoria”, all’Itis Torricelli ricordato Nedo Fiano.

Intensa ed emozionante l’iniziativa che l’ITIS “E.Torricelli” di Sant’Agata Militello ha organizzato quest’anno in occasione della “GIORNATA DELLA MEMORIA”.
Quest’anno il Convegno organizzato dall’ITIS, trasmesso in diretta sul canale
YouTube: https://youtu.be/6MekUGuDFK4
è stato incentrato sulla figura di uno dei massimi testimoni italiani dell’orrore perpetrato nei confronti degli Ebrei, Nedo Fiano.
Della sua vita nel campo di concentramento di Auschwitz- Birkenau dove arrivò dopo essere passato da Fossoli, insieme con altri undici membri della sua famiglia, ne ha fatto qualcosa in più di un ricordo, quasi una missione, ritornando spesso nei luoghi dello sterminio dei suoi cari.
Dopo i saluti istituzionali da parte del Dirigente scolastico Dott. Fabio Guarna, del Direttore Generale dell’USR Sicilia Dott. Stefano Suraniti, del Sindaco di Sant’Agata M.llo. Dott. Bruno Mancuso, la coordinatrice ed ideatrice dell’evento prof.ssa Maria Angela Gallo ha letto un intenso ed affettuoso messaggio della Senatrice Liliana Segre che, dopo aver salutato gli intervenuti, rivolgendosi ai ragazzi, ha scritto:” Senza memoria senza senso della storia, è impossibile una cittadinanza consapevole e pienamente democratica.
Spero dunque che l’occasione del Giorno della Memoria contribuisca a rinsaldare il legame civile e morale fra noi tutti. In un periodo drammatico come l’attuale ne abbiamo particolarmente bisogno.
Lavorare sulla Memoria è un mestiere civile, perché come dico spesso e qui, forse, mi ripeto, la Memoria serve a mantenere in buona salute la democrazia”. Ricordando l’amico Nedo Fiano, scomparso, all’età di 95 anni, lo scorso 19 Dicembre prosegue:” Siamo stati due testimoni diversissimi, ma
ciò che ci univa era un doppio legame, indissolubile, la memoria dell’orrore ed il dovere, non derogabile della testimonianza.
Di lui posso dire che è stato, soprattutto, un testimone instancabile.
Ha avuto molto più coraggio di me che da allora, era il maggio del 1945, non ho mai più messo piede in quelle terre terribili, agghiaccianti e mortifere.
È stato un ragazzo coraggioso perché a differenza di chi vi scrive, lui rientrato a casa, conscio della sua solitudine (l’intera famiglia era stata assassinata dai nazisti) ha saputo ridisegnare la sua esistenza, in modo esemplare.
E’ scomparso davvero un pezzo importante del nostro universo, un sopravvissuto che, come me ha vissuto la condizione sia di sommerso che di salvato”.
Le parole dell’Onorevole Emanuele Fiano, figlio dello scomparso Nedo, sono state toccanti e profonde.
Nel ripercorrere le vicende che hanno cancellato la sua famiglia di origini fiorentine: la nonna Nella Castiglioni, il nonno Olderigo, decorato al valor militare dopo la Prima Guerra Mondiale e poi sostenitore di Mussolini, lo zio Sergio, la moglie ed il piccolo figlio di 14 mesi, i nonni materni e lo zio Enzo (mai tornati dai campi di sterminio), racconta un piccolo spaccato della storia d’Italia dal 1938, anno della promulgazione delle leggi razziali al 1945 anno della fine della Seconda Guerra mondiale, quando l’unico superstite fu suo padre Nedo che, giovane uomo solo, dovette ricostruire la sua esistenza lacerata da quella terrificante esperienza.
Lele Fiano da figlio di un deportato di Auschwitz- Birkenau ha sentito tante volte i tanti ricordi del padre, ma si chiede con rammarico, quanto altro, per pudore o per dolcezza, non ha raccontato suo padre o i tanti che quell’orrore l’hanno vissuto?
Tutti i testimoni hanno raccontato tardi l’orrore e tanti hanno omesso di raccontare il limite estremo delle atrocità raggiute dalle SS. La Shoah – prosegue l’On. Fiano – “non deve diventare un monumento da osservare e rispettare, ma deve essere lo spunto per riflettere e domandarci: dove può arrivare la malvagità del genere umano?”
Amici dello scomparso Nedo Fiano gli altri due autorevoli relatori: il giornalista e scrittore Gad Lerner e il musicista, attore, regista e scrittore Moni Ovadia che hanno ricordato il legame d’amicizia, l’ammirazione e le qualità umane che facevano di Nedo Fiano un uomo speciale.
I lavori si sono conclusi con la proiezione di uno struggente filmato dal titolo: “27 Gennaio, Giornata della Memoria. Noi ricordiamo… Non dimentichiamo!”, realizzato dalle studentesse e dagli studenti di ID, sceneggiatura e regia della prof.ssa Maria Angela Gallo, inserito tra gli eventi di RAI-SCUOLA.

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