Il Generale di divisione Maurizio Angelo Scardino, Comandante Militare dell’Esercito in Sicilia, su iniziativa della 244^ Sezione UNUCI di Sant’ Agata Militello, presieduta da Salvatore Caputo, ha effettuato un sopralluogo preliminare nell’ambito del progetto di valorizzazione delle iniziative di turismo bellico sui luoghi teatro dell’operazione Husky dell’estate 1943.
Ad accogliere l’alto ufficiale a Sant’Agata la signora Rosa Giammò, 90 anni compiuti da poco, ragazzina al tempo in cui al suo uscio fu scattata una delle foto più conosciute ed importanti della Seconda Guerra Mondiale.Si tratta del celeberrimo scatto del 9 Agosto 1943, davanti la loro casa di Torrecandele a Sant’Agata Militello, dove la madre e le sorelle Maria e Pina furono immortalate dal celebre fotografo militare John S. Wever mentre assistevano al soccorso prestato a un giovane soldato americano, Roy Humphrey, steso su una barella mentre un commilitone gli faceva una trasfusione di sangue. Nel 2018 fu la ricercatrice Donna Esposito dagli Stati Uniti a ricostruire lo scenario di quello scatto grazie ai contatti con Ciro Artale, presidente della Pro loco di Acquedolci e referente ANCR Messina, che era già al lavoro per la ricostruzione storica dei fatti ed identificare il luogo della foto.
Il Generale Scardino è stato quindi accompagnato sui luoghi di quella che era la linea di difesa San Fratello-Etna, con una ventina di postazioni attualmente catalogate tra quelle erette dai soldati italiani sul territorio nebroideo e che avrebbero poi avuto una valenza strategica fondamentale.L’obiettivo, in sinergia con l’attività delle associazioni d’Arma come l’UNUCI e l’ANCR, insieme alle Pro Loco, i Rangers International e Sicilia Antica, è quello di poter valorizzare una serie di scenari che vanno dall’ambito storico a quello naturalistico, da quello prettamente militare a quello turistico e di promozione del territorio.