Il Tar Lombardia, con la sentenza n.671/2021, ha annullato in via definitiva l’esclusione dall’ammissione alla prova orale e dalla successiva graduatoria di un candidato, originario di Naso che ha partecipato all’ultimo concorso per D.S.G.A. (Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi) bandito dal Ministero dell’Istruzione.
Il ricorso, patrocinato dall’Avv. Massimiliano Fabio (nella foto) del foro di Patti era già stato accolto in via cautelare lo scorso Luglio ed i Giudici amministrativi avevano sospeso gli atti con i quali la Commissione esaminatrice aveva valutato l’elaborato scritto del candidato, disponendo l’ammissione del ricorrente alla prova orale e la rivalutazione della seconda prova scritta.
Con la sentenza di merito, il Collegio giudicante ha rilevato il vizio di eccesso di potere nella diversa valutazione delle due prove scritte redatte consecutivamente dal ricorrente ed una evidente illogicità della valutazione espressa dai commissari, che è emersa dalla comparazione tra l’elaborato del ricorrente ed altre seconde prove scritte con votazione minima di 21 punti, depositate in giudizio dall’amministrazione in forma anonima.
Il ricorso introduttivo e i motivi aggiunti, proposti dall’Avv. Massimiliano Fabio, sono stati accolti integralmente con il conseguente annullamento del provvedimento di non ammissione alla prova orale del concorrente e con l’obbligo del Ministero di nominare una nuova commissione straordinaria, con presidente e componenti diversi dalla precedente, per la rivalutazione della seconda prova scritta del candidato, secondo dei criteri espressamente indicati dal Tribunale amministrativo.
Il ricorrente, che ha già superato la prova orale, cui era stato ammesso con l’accoglimento dell’istanza cautelare, ha ottenuto, anche nel merito, il pieno riconoscimento delle proprie ragioni.