Subito i lavori di adeguamento del blocco operatorio, partiranno tra un paio di giorni e si protrarranno fino a maggio, quindi a stretto giro saranno eseguiti anche i lavori di ristrutturazione del pronto soccorso nelle more del già promesso adeguamento del punto nascita. Ad annunciare la scaletta degli interventi strutturai previsti per l’ospedale di Sant’Agata Militello è stato oggi il direttore generale facente funzioni dell’Asp 5 di Messina, Bernardo Alagna, che ha incontrato i medici del nosocomio, con il direttore sanitario Nino Giallanza e la direttrice del distretto Rosalia Caranna, alla presenza di alcni sindaci del comprensorio.
“I servizi essenziali e quelli che spettano all’ospedale di Sant’Agata, classificato come presidio di base, dovranno essere assicurati. C’è bisogno di interventi di ristrutturazione in alcuni reparti – ha proseguito Alagna – stiamo cominciando con le sale operatorie e il pronto soccorso, quindi solleciterò l’avvio dei lavori per l’adeguamento del punto nascita. Ci sono però anche problemi di attrezzature, per le quali c’è già un finanziamento ad hoc (1,5 mln come annunciato nei giorni scorsi dall’on. Grasso per l’acquisto di una risonanza total body, due ecografi ed un holter cardiaco). Altresì è necessario provvedere sul fronte del personale, e per questo è necessario far partire da subito per l’Asp una nuova stagione di concorsi, una campagna di reclutamento del persnoale, medico ed infermieristico non solo per l’ospedale ma per tutto il distretto sanitario. Purtroppo è vero che il depauperamento dell’ospedale che viene percepito dalla popolazione – conclude Alagna – spesso viene sentito dallo stesso personale medico che vede questo presidio poco attrattivo professionalmente alla luce dell’attività lavorativa ridotta. L’impegno dell’Asp è quello di ricominciare a prestare la giusta attenzione all’ospedale di Sant’Agata effettuando tutti quegli interventi che la rete ospedaliera prescrive”.
“Nel momento in cui è stata pubblicata la rete ospedaliera, nel nostro territorio eravamo soddisfatti per ciò che era previsto con i servizi essenziali più la stroke unit, i due posti di terapia intensitva e gli altri servizi – commenta il sindaco Bruno Mancuso -. Il problema è che tutto è rimasto sulla carta e non ha trovato applicazione. Il dottor Alagna si è impegnato, quindi l’incontro odierno ci da un po’ di fiducia. Adesso i sindaci, con la delegazione che abbiamo formato, monitoreremo tutte le decisioni che verranno prese dall’Asp e dalla Regione, per una vigilanza a favore delle nostre comunità”.
Di seguito le interviste.