L’ennesimo appello alle istituzioni politiche regionali e nazionali per la riapertura del punto nascita di Sant’Agata Militello è stato ribadito questa mattina nel corso di una nuova iniziativa di sensibilizzazione organizzata dal comitato civico presieduto da Calogero Di Naso. Dopo la precedente manifestazione davanti all’ospedale, lo scorso 1 febbraio, con la partecipazione di tutti i sindaci del distretto sanitario e di diversi esponenti della società civile, il sit-in odierno, organizzato in piazza Crispi davanti al castello “Gallego”, ha invece riscontrato una scarsa partecipazione in termini di affluenza. Presente tra i sindaci Bruno Mancuso ed il sindaco di Alcara Ettore Dottore, con il presidente del Parco dei Nebrodi Domenico Barbuzza. Sono quindi intervenuti il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Antonino De Luca, componente della commissione sanità dell’Ars, e diversi esponenti del comparto sanitario, dei sindacati, dell’associazionismo e della società civile.
Sottolineata con forza all’indirizzo del Presidente della Regione Nello Musumeci, che era stato invitato alla manifestazione, la necessità di procedere con urgenza di concerto con le competenti istituzioni sanitarie, in primis il Ministero della Salute, affinché si superi il problema della deroga e si possa riprendere la regolare attività del reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale santagatese, sospesa da settembe 2019.
Le ultime notizie, come è noto già dalla recente visita dell’attuale dirigente generale facente funzioni dell’Asp Bernardo Alagna (leggi qui) vedono l’atteso avvio dei lavori di adeguamento del punto nascita, per cui sono stati staziati 1 milione di euro, nelle more della risoluzione della probelmatica relativa alla deroga ai 500 parti minimi annui per cui, lo ricordiamo, anche l’ultimo parere dello scorso gennaio del Comitato percorso nascite nazionale del Ministero aveva avuto esito negativo.