L’ufficio circondariale marittimo di Sant’Agata Militello ha donato al liceo “Sciascia-Fermi” alcune copie del libro “Navi mute”, dedicato al ricordo del Comandante Natale De Grazia, Ufficiale del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera ed uscito lo scorso mese di maggio a 25 anni dalla sua scomparsa. Il libro racconta non solo le indagini di De Grazia contro il traffico illecito dei rifiuti via mare ed i misteri legati intorno alla sua morte, ma anche l’uomo, attraverso i ricordi della moglie Anna Vespia e la voce delle persone, amici e colleghi, che più lo hanno conosciuto da vicino. L’iniziativa a livello locale, promossa dall’Ufficio circondariale marittimo al comando del Tenente di vascello Donato Bonfitto, si inquadra nell’ambito del continuo processo di diffusione della cultura del mare e di tutela dell’ambiente nei confronti delle classi più giovani, per cui è stato sottoscritto un apposito protocollo d’intesa a livello nazionale tra Guardia Costiera e Ministero dell’Istruzione.
ll protocollo d’intesa firmato a Roma oggi dal Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, e dal Comandante Generale della Guardia Costiera, Giovanni Pettorino ha come obiettivo di “contribuire alla formazione delle giovani generazioni, alla tutela del territorio, alla convivenza civile, alla legalità”.
La firma dell’Accordo, non a caso, coincide con le celebrazioni della “Giornata del mare e della cultura marinara”. Un’iniziativa che ogni anno coinvolge la Guardia Costiera e gli Istituti scolastici italiani, per valorizzare le tradizioni marittime del nostro Paese e rivalutare il patrimonio storico, sociale e culturale del suo mare. Una serie di iniziative, idee e progetti portati avanti su tutto il territorio e che si riassumono anche con l’individuazione delle classi vincitrici del Concorso Nazionale “La cittadinanza del mare” edizione 2020, che prevedeva l’elaborazione di percorsi e progettualità volti alla diffusione della cultura del mare. Il concorso si è concluso con la premiazione di 11 dei ben 500 progetti pervenuti. In occasione della firma del Protocollo, il Ministro Patrizio Bianchi ha incontrato, in modalità telematica, le classi vincitrici, complimentandosi per i lavori realizzati. È stata quindi presentata la nuova edizione del concorso, dal tema “Cambiamenti climatici e sostenibilità, effetto di molteplici cause in gran parte attribuibili all’uomo e, a loro volta, causa di effetti sia sull’ambiente marino e costiero che sulle comunità che vivono in prossimità del mare”.
Questa iniziativa, fortemente voluta dal Ministero dell’Istruzione e ampiamente condivisa dal Corpo, sottolineano il Prof. Patrizio Bianchi e l’Amm. Pettorino, sarà quanto mai utile e necessaria per comprendere il contesto nazionale ed europeo verso il quale le nuove generazioni potranno indirizzare le loro legittime ambizioni formative e professionali.
“Vi ringrazio per aver partecipato a questo progetto, nel quale ragioniamo sul mare, come luogo che non divide, ma unisce – ha detto il Ministro Patrizio Bianchi alle studentesse e agli studenti in collegamento -. A voi è affidato il compito di testimoniare come l’ambiente marino sia una delle ricchezze più importanti che abbiamo. Non dovete solo proteggerlo, ma anche raccontarlo. È stato un anno complicato, sono grato a voi, ai vostri docenti e dirigenti, alle vostre famiglie. Ne usciremo anche dialogando e riflettendo sempre su ciò che ci unisce. E la tutela dell’ambiente è un valore fondamentale per tutti noi. Ringrazio la Guardia Costiera, custode di una risorsa tanto preziosa, per questa collaborazione importantissima per la scuola”.
“Un contesto che non può prescindere dalla tutela dell’ambiente marino – ha sottolineato l’Ammiraglio – di cui il Corpo si fa ogni giorno garante verso i cittadini, attraverso l’impegno di undicimila uomini e donne e l’impiego di mezzi aeronavali e tecnologie all’avanguardia, distribuiti lungo tutti gli ottomila km di coste del Paese”.
“Avvicinare sempre di più il mare alle scuole e alle giovani generazioni – è il pensiero di Pettorino – per far comprendere l’importanza di questo immenso patrimonio ambientale che è l’habitat naturale più esteso del nostro pianeta, che produce il 50% dell’ossigeno che respiriamo e al contempo assorbe il 30% dell’anidride carbonica prodotta”.
Per il raggiungimento degli obiettivi indicati e per consentire la pianificazione strategica degli interventi programmati nel protocollo stesso, è stato costituito un Comitato tecnico-scientifico al quale saranno invitati a partecipare, in qualità di esperti, anche rappresentanti di altre istituzioni pubbliche che lavoreranno in sinergia.