Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale sono state modificate, previa integrazione del Regolamento comunale sull’acquedotto, le tariffe relative ai consumi idrici delle attività commerciali. In particolare, su proposta dell’Amministrazione, sono state modificate le tre fasce di riferimento per i consumi. In particolare, la prima fascia comprende i consumi fino a 1.000 metri cubi al costo di € 0,31, la seconda quelli da 1.000 a 5.000 al costo di € 0,62 e la terza quelli oltre i 5.000 metri cubi al costo di € 1,65. Le fasce precedenti prevedevano consumi rispettivamente fino a 100, 200 ed oltre 200 metri cubi ad un prezzo di 0.31, 0,62 e 1,75 euro. ha rimarcato in sede consiliare come “Le nuove tariffe determinano condizioni di risparmio per gli utenti”, ha sottolineato l’assessore al bilancio e tributi Antonio Scurria.
Rinviata la proposta del nuovo regolamento sul canone unico, che disciplinerà l’occupazione del suolo pubblico, la tassa sulle pubblicità e sulle affissioni, al fine di presentare eventuali emendamenti alla proposta. Due emendamenti sono già stata presentai dal consigliere di minoranza Melinda Recupero mentre tra le file della maggioranza il consigliere Salvatore Sanna ha chiesto di avere più tempo per esaminare nel dettaglio la delibera.
“Le tariffe vigenti rimangono sostanzialmente confermate, prevendo ove possibile qualche riduzione – spiega l’assessore al bilancio – Adesso attendiamo solo l’approvazione dell’atto definitivo da parte del Consiglio Comunale, al fine di procedere con l’esenzione dal pagamento per l’occupazione del suolo pubblico per le attività commerciali anche per il 2021”.
Rinviato ancora una volta il regolamento per il trasferimento di cubatura, proposto dall’assessore Achille Befumo e che ha visto presentate alcune richieste di modifica da parte del consigliere Salvatore Armeli Moccia che attendono ora di essere verificate dagli uffici prima dell’esame definitivo da parte del consiglio comunale.