Anche in relazione alla forte crescita degli automezzi in transito registrata a seguito dello sviluppo post covid del turismo di prossimità, le autostrade siciliane a partire da venerdì pomeriggio saranno considerate da bollino rosso per tutto il weekend.
Le previsioni per il traffico stradale segnalano che le stesse condizioni si riproporranno quasi certamente anche in altre giornate del mese di agosto. La A18 Messina-Catania e la A20 Messina-Palermo si preparano dunque ad essere particolarmente trafficate, specialmente nelle ore di punta, dando vita anche a lunghi incolonnamenti, qualora si verificassero incidenti stradali. Si rende necessario dunque utilizzare tutte le misure di prevenzione e sicurezza utili al fine di contenere il fenomeno. Come ricordano parecchie campagne di sensibilizzazione, mettersi alla guida richiede responsabilità, attenzione e pazienza e alcuni semplici accorgimenti che possono fare la differenza. Studi e statistiche indicano che il 90% degli incidenti sono causati da comportamenti scorretti; in particolare le tre cause principali che emergono sono l’alta velocità, lo stato di ebbrezza e l’utilizzo degli smartphone.
La rete di Autostrade Siciliane
Con l’obiettivo di facilitare gli spostamenti e ridurre i disagi per gli utenti sulla A18 e sulla A20, Autostrade Siciliane sta rimuovendo la maggior parte dei cantieri (esclusi gli amovibili) ed ha incrementato le squadre di soccorso dislocate su tutta la rete. Nel frattempo si sta portando avanti un complesso progetto di messa in sicurezza e modernizzazione che negli ultimi due anni ha dato vita ad un fitto programma di controllo, monitoraggio strutturale e manutenzione straordinaria, che non si è fermato neanche durante il lockdown. Oltre 200 gare di appalto di lavori e servizi per un investimento di circa 350 milioni di euro. Ma purtroppo c’è ancora tantissimo da fare e la collaborazione tra cittadini e istituzioni in questa fase può fare la differenza e risultare fondamentale per poter viaggiare meglio e, in taluni casi, anche salvare vite umane.
L’alta velocità
Bisogna sempre considerare che i nostri occhi vedono bene solo gli oggetti che si trovano dentro il campo visivo, il quale però si restringe molto all’aumentare della velocità. Dunque maggiore la velocità, più ristretto il campo visivo, e dunque maggiore tempo richiesto per mettere a fuoco gli eventuali ostacoli. È indispensabile non guidare a velocità inadatte, il che non significa solo rispettare i limiti. Velocità inadatta significa non prestare attenzione allo stato della strada, alle condizioni meteorologiche, alla circolazione stradale e alla visibilità. Viaggiare ad esempio ad una velocità di 130 km/h sull’autostrada quando il fondo stradale è scivoloso rappresenta una velocità inadeguata tale da procurare incidenti, seppure non superi i limiti imposti. Inoltre è necessario prestare sempre molta attenzione alle segnaletiche che possono talvolta indicare limiti di velocità specifici per tratti stradali che li necessitano.
Lo stato di ebbrezza
È opportuno ricordare anche che il tasso alcolico consentito per guidare è di 0,5 gr/lt di sangue, un valore molto basso, che è molto facile oltrepassare. L’alcool ha un effetto sedativo e riduce l’attenzione e i riflessi. Crea euforia, rende più temeraria la guida, esagera la fiducia nelle proprie abilità, falsa la percezione delle distanze e della velocità. Il consumo di alcool influenza sia il rischio d’incidenti da traffico, sia la gravità delle conseguenze che questi provocano. Si stima che il 50% degli incidenti sia causato o significativamente favorito dall’assunzione di alcolici e che il 30-50% dei morti a causa di incidenti stradali sia attribuibile all’uso di alcol. Per questo la normativa punisce severamente chi guida in stato di ebbrezza, con pene varianti da 500 a 6.000 euro (aumentate di un terzo se commesse tra le 22 e le 7 del mattino e del 50% se il conducente ha meno di 21 anni o è patentato da meno di 3 anni), con la sospensione della patente da 3 mesi a 2 anni e con la confisca del veicolo in alcuni casi e, in caso di incidente con feriti o morti, le relative pene sono significativamente aumentate (da un minimo di 6 mesi a 18 anni). Inoltre, anche l’assunzione di farmaci può sensibilmente alterare la capacità di guidare e l’interazione con sostanze come l’alcol può rivelarsi molto pericolosa.
Utilizzo degli smartphone
L’utilizzo dei telefonini in macchina negli ultimi anni si è trasformato in una vera e propria piaga sociale. Nonostante gli appelli e le campagne informative, si tratta di un’abitudine pericolosissima e difficile da estirpare. Anche una sola occhiata al cellulare tolta alla strada può essere fatale. Ad esempio, controllare un messaggio su whatsapp comporta circa quattro secondi di distrazione che, guidando a 50 chilometri orari, corrispondo ad un percorso di 56 metri (quanto due campi da basket). O ancora, nel tempo utile alla ricerca di un numero in rubrica si percorrono 111 metri (quanto un campo di calcio). In alcuni paesi americani è stato addirittura bandito anche l’uso dei sistemi vivavoce e degli auricolari perché gli studi hanno dimostrato che l’unica maniera per evitare un incidente stradale è guidare e basta, stando sempre concentrati su quest’azione.
Viaggiare informati
Si raccomanda infine ove possibile di programmare “partenze intelligenti” (mettendosi in viaggio la mattina presto o la sera tardi ed evitando i weekend), pianificare adeguati check up preventivi delle vetture, verificare prima di immettersi in autostrada le condizioni viarie del proprio percorso attraverso i servizi di monitoraggio. Per informazioni aggiornate in tempo reale sul traffico sono disponibili i canali del C.C.I.S.S. (numero gratuito 1518, siti web www.cciss.it, applicazione per IPhone, canale Twitter del CCISS), le trasmissioni di Isoradio, i notiziari di Onda Verde sulle tre reti Radio Rai e sul Televideo RAI. Anche la diffusissima applicazione Google Maps offre informazioni in tempo reale sullo stato delle strade con tempi di percorrenza e ritardi, colorando di verde quelle in cui il traffico è regolare, di arancione quelle con rallentamenti, e di rosso quelle con traffico intenso.