Sicilia ormai prossima al ritorno in zona gialla, almeno secondo i numeri dell’ultimo bollettino che vedono la Regione superare le soglie di occupazione del 15% dei posti ospedalieri ordinari Covid e del 10% di quelli in terapia intensiva, previsti dal Dl del 22 luglio per i passaggio di colore.
Un trend che va avanti ormai da settimane e che sembra purtroppo al momento inarrestabile tanto da portare, quasi certamente, al cambio di colore che dovrebbe essere ratificato nella prossima cabina di regia che si tiene come consueto il venerdì.
Sulla questione interviene l’assessore regionale alla salute Ruggero Razza. “Ho letto con sorpresa le polemiche di queste ore. Con una epidemia che cresce nei contagi, ritornare alle disponibilità ospedaliere del mese di marzo significa solo rispondere al criterio della precauzione. Abbiamo un sistema di monitoraggio, previsto dal decreto legge varato dal governo, che individua parametri per l’adozione di misure di contenimento”.
“Chi è stato in giro in Sicilia in queste settimane non penso sia meravigliato dalla crescita dei contagi . prosegue Razza -. E se in tanti, troppi, non hanno aderito alla campagna di vaccinazione i risultati sono riversati nella occupazione dei posti letto da parte dei soggetti non vaccinati. A loro occorre fare appello, perché non bisogna mai temere una restrizione, né allontanarla.
Le decisioni sono lo specchio della condizione obiettiva che si vive in un territorio e fare finta di nulla sarebbe inutile. Bisogna invece convincere chi non è ancora convinto, perché vaccinarsi e rispettare le regole di comportamento è la scelta più saggia che si possa compiere”.