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Bilancio in aula, consiglio comunale al bivio con lo spauracchio della decadenza

Sono giorni cruciali questi per la vita amministrativa del comune di Sant’Agata Militello. Il consiglio comunale è chiamato infatti ad esprimersi sul bilancio di previsione 2021/2023 proposto dall’amministrazione, previa approvazione degli atti propedeutici tra cui il piano triennale per le opere pubbliche che, come è noto, era già stato stoppato a fine ottobre scorso per il voto contrario dei consiglieri di opposizione, più i tre indipendenti.

La questione, come si ricorderà, si era arenata sulla richiesta di stralcio dal piano triennale del project financing del cimitero. Senza l’approvazione del piano triennale, atto per l’appunto propedeutico al bilancio, il consiglio non aveva quindi affrontato il punto sul documento finanziario, finendo nella rete dei comuni siciliani commissariati dalla Regione.

Il commissario regionale Giovanni Cocco ha quindi dato tempo 10 giorni al civico consesso dalla prima convocazione, prevista per il pomeriggio di oggi 17 dicembre, per l’approvazione del bilancio di previsione 2021/2023, con gli atti propedeutici connessi, pena l’approvazione in via sostitutiva e l’avvio del previsto procedimento di decadenza del consiglio stesso.

Nei giorni scorsi sull’argomento c’era stata anche un’interrogazione presentata da parte dei tre consiglieri indipendenti, ex maggioranza, Salvatore Sanna, Francesca Alascia e Rosa Maria Franchina, nella quale si chiedevano di conoscere le motivazioni per le quali non fosse stato portato all’ordine del giorno del precedente consiglio comunale il documento unico di programmazione e il relativo bilancio 2021 / 2023, precisando che “nessun ritardo e nessun danno alla città e’ addebitabile al nostro gruppo consiliare”.

Interrogazione cui ha risposto l’assessore al bilancio Antonio Scurria : “L’argomento non è stato trattato esclusivamente per la scelta, legittima, del Consiglio di non approvare il programma triennale, pertanto, evidentemente, non è l’amministrazione a “consentire” o meno la trattazione dell’argomento al Consiglio Comunale, essendo gli atti di competenza della Giunta esitati da diversi mesi e depositati presso l’ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale”

Scurria evidenzia quindi l’avvenuto deposito di una “ulteriore proposta di deliberazione consiliare del 06 dicembre per una  variazione di bilancio al fine di iscrivere risorse finanziate successivamente all’adozione dello schema di bilancio da parte della Giunta. Successivamente alla definizione dell’iter istruttorio anche detta proposta potrà essere sottoposta alle valutazioni dell’organo consiliare”.

“La convocazione del Consiglio è disposta anche per domanda motivata di un quinto dei Consiglieri in carica o su richiesta del Sindaco. In tali casi la riunione del Consiglio deve avere luogo entro venti giorni dalla richiesta – conclude Scurria –  Sul mancato esercizio da parte dei componenti del Consiglio Comunale di una eventuale richiesta di auto convocazione della seduta consiliare non si hanno elementi in merito”.

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