Nuovo incontro stamani al Castello Gallego di Sant’Agata Militello tra il sindaco metropolitano di Messina Cateno De Luca ed Sindaci del territorio tirrenico-nebroideo da Tusa a Brolo. Presenti anche il Capo di Gabinetto Francesco Roccaforte e il Dirigente della Direzione Pianificazione, Salvo Puccio.
Si è parlato della possibilità di utilizzo delle risorse del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza e, in particolare, dei “piani integrati” nell’ambito della linea relativa all’inclusione sociale. De Luca ha posto l’attenzione sull’inclusione sociale quale linea di azione principale della progettualità e l’idea è quella di distribuire sul territorio le risorse rispettando i dettami imposti. Per inclusione sociale si intende una serie di azioni quali la realizzazione di strutture sportive o culturali che creino opportunità di crescita e per fermare lo spopolamento dei piccoli centri della provincia. L’idea è quella di creare una filiera strategica articolata su tutto territorio. I tempi sono ristretti anche se realizzare un progetto di fattibilità tecnico-economica non richiederà tempi lunghi e sarà necessario semplificare al massimo tempi e procedure.
Il Sindaco Metropolitano ha indicato un cronoprogramma dei tempi necessari a completare l’iter entro il prossimo 7 marzo. Palazzo dei Leoni destinerà un fondo per l’attività di supporto ai Comuni che non sono in grado di assumere il ruolo di soggetto attuatore, tutto questo per non creare difficoltà all’azione progettuale complessiva.
La linea da seguire è quella della suddivisione in fasce per abitanti: ai centri al di sotto dei 10.000 abitanti andrebbero circa 740.000 euro mentre ai Comuni al di sopra dei 10.000 abitanti sarebbero destinati 2.000.000 di euro mentre a Messina andrebbero 44.000.000 di euro circa, considerato che la popolazione del capoluogo rappresenta il 44% di quella complessiva.
Palazzo dei Leoni provvederà ad individuare, sulla base dei criteri della norma e nei limiti dei 132 milioni di euro, i progetti finanziabili all’interno della propria area urbana, tenendo conto delle progettualità espresse anche dai Comuni appartenenti al proprio territorio.
I progetti oggetto di finanziamento, il cui costo totale non può essere inferiore a 50 milioni di euro, dovranno riguardare la manutenzione per il riuso e la rifunzionalizzazione ecosostenibile di aree pubbliche e di strutture edilizie pubbliche esistenti per finalità di interesse pubblico, il miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, con particolare riferimento allo sviluppo e potenziamento dei servizi sociali e culturali e alla promozione delle attività culturali e sportive, nonché interventi finalizzati a sostenere progetti legati alle smart cities, con particolare riferimento ai trasporti ed al consumo energetico.
De Luca, nel suo intervento, ha quindi ribadito che la Città metropolitana porterà comunque avanti la progettazione relativa alla riqualificazione dell’ex colonia di Iria di Sant’Agata Militello, che originariamente sembrava poter essere individuata come opera destinataria delle risorse prima dell’apertura da parte del Ministero a questa diversa modalità di distribuzione delle risorse. Si punterà a finanziare dunque quell’opera attraverso le economie derivanti dai ribassi d’asta.
“Il PNRR rappresenta un appuntamento strategico per lo sviluppo del comprensorio occidentale tirrenico nebroideo della Città Metropolitana di Messina– ha affermato il Sindaco metropolitano De Luca – che ci deve trovare pronti per mettere in campo una serie di progetti che riqualifichino un territorio che necessita una rivitalizzazione economica e dei servizi esistenti. Dovremo individuare progetti finanziabili, nei limiti dei 132 milioni di euro che avremo in dotazione, e ciò richiederà una stretta sinergia con i Comuni anche in base ai settanta accordi di programma già siglati nell’ambito del piano strategico della Città Metropolitana”.