Una dura nota di denuncia sulla situazione divenuta ormai insostenibile per la gestione della crisi Covid sul territorio dei Nebrodi è stata inoltrata stamani dai sindaci di 12 comuni del distretto dei Nebrodi al Prefetto di Messina ed alla Procura della Repubblica di Patti.
La lettera, firmata dai sindaci di Torrenova, Capo d’Orlando, Sant’Agata Militello, Castell’Umberto, Capri Leone, Galati Mamertino, Naso, San Salvatore di Fitalia, Caronia, Mirto, Frazzano e Militello Rosmarino, ed inviata anche ai vertici regionali, denuncia in particolare la paralisi del sistema di tracciamento e dei relativi provvedimenti di isolamento e fine quarantena.
Problemi vengono lamentati anche sia nell’esecuzione dei servizi Usca, con particolare riferimento all’ambito scolastico ma non solo, sia negli hub vaccinali. “L’attuale situazione emergenziale che vede un repentino ed irrefrenabile innalzamento della curva dei contagi – scrivono i sindaci – e da ultimo un innalzamento anche delle terapie intensive e dei decessi, esige un’attenta e responsabile gestione dei servizi necessari. Il territorio rappresentato dagli scriventi – aggiungono – non può permettersi errori. Ce lo dice la carenza di strutture che possano dare adeguata risposta sanitaria in caso di ingolfamento dei presidi ospedalieri”.
I sindaci dunque rappresentando “l’insostenibile situazione di stallo totale in cui si trovano i servizi sanitari per la gestione dell’emergenza da covid-19, oltre a mettersi sempre a disposizione in prima persona per essere parte attiva e collaborativa nella gestione dell’emergenza, chiedono a gran voce l’implementazione del personale al fine di dare risposte celeri ai cittadini investiti da questo picco di contagi ed evitare gravi ripercussioni su tutto il nostro sistema sanitario”.
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