Non può procedersi alla definizione della procedura per la decadenza degli organi amministrativi del comune di Militello Rosmarino a seguito della mozione di sfiducia votata lo scorso 1 marzo dal consiglio comunale.
Lo ha reso noto il dipartimento autonomie locali dell’assessorato regionale in una nota inviata al comune nebroideo. Secondo quanto rilevato dalla dirigente del dipartimento Margherita Rizza, infatti, le procedure “prevedono l’approvazione della mozione di sfiducia da parte dei 2/3 dei consiglieri assegnati in base alla popolazione che, nel caso di Militello, è pari a 7 su 10 consiglieri assegnati”.
La mozione di sfiducia, come si ricorderà, era stata approvata da sei consiglieri, sugli otto che compongono il plenum attuale del consiglio comunale.
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