La Corte d’Assise di Messina ha emesso oggi pomeriggio il verdetto sul processo per l’omicidio di Antonino e Fabrizio Contiguglia, zio e nipote, uccisi ad Ucria il 15 agosto 2019 al culmine di una lite scaturita da futili motivi, in particolare per un parcheggio.
La Corte presieduta da Massimiliano Micali, ha condannato a 30 anni di reclusione Salvatore Russo, oltre al pagamento delle spese processuali, l’interdizione in perpetuo dai pubblici uffici ed al pagamento delle spese. Condannato anche al pagamento delle parti civili costituite, da liquidarsi in separata sede, oltre ad una provvisionale di 40 mila euro per due dei familiari. La famiglia Contiguglia era costituita parte civile con la rappresentanza dell’avvocato Alessandro Pruiti Ciarello.
Assolti perché il fatto non sussiste Santino Contiguglia, Vittorio Contiguglia e Salvatore Contiguglia, imputati per violenza privata e porto d’armi. Le motivazioni saranno depositate entro 90 giorni.