E’ Gaetano Galvagno, deputato di Fratelli d’Italia, 37 anni, il nuovo presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana.
E’ stato eletto oggi, al secondo scrutinio, col voto di 43 deputati regionali, sette in più del quorum necessario, nel corso della seduta d’insediamento del nuovo parlamento siciliano venuto fuori dal voto dello scorso 25 settembre.
Galvagno è alla seconda legislatura ed è il più giovane Presidente nella storia dell’Ars. Originario di Paternò e laureato in Economia, Galvagno nella precedente legislatura è stato deputato segretario, vicepresidente della commissione Bilancio all’Ars e componente dell’Antimafia.
“Grazie a voi l’Ars ha eletto il presidente più giovane della storia, un primato che è motivo di grande emozione e responsabilità. Un grande onore a cui mi auguro di essere degno”, così il neo presidente dell’Assemblea regionale siciliana, subito dopo essere stato eletto.
«Al nuovo presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, vanno le mie congratulazioni e felicitazioni nella convinzione che saprà gestire i lavori d’aula con equilibrio e imparzialità. Sono certo che lavoreremo insieme nell’esclusivo interesse della Sicilia e dei siciliani». Lo dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.
«Era un appuntamento importante quello di oggi, alla luce delle varie tensioni che venivano descritte, che mi pare invece non ci siano state – ha aggiunto Schifani – Ho sempre detto che il mio sarà un governo aperto al confronto con le opposizioni e da parte mia non ci saranno mai pregiudiziali. La giunta sarà presentata tra fine settimana e lunedì prossimo, mentre mercoledì ci sarà il giuramento degli assessori all’Ars. I tempi sono scanditi, sono perentori. Occorreva partire e siamo partiti».
Il governatore è intervenuto anche su alcuni aspetti della composizione della futura giunta di governo, in particolare sull’identikit di chi potrebbe ricoprire l’incarico di assessore alla Salute. «Allo stato attuale – ha detto – sono fortemente concentrato su una figura che credo abbia le caratteristiche per potere rivestire questo ruolo, la dottoressa Giovanna Volo, che è stata manager della sanità, competente, apprezzata da tutto il mondo della sanità pubblica e non ha mai fatto politica. Ritengo possa dare il proprio contributo al nostro governo e una forte spinta ai temi delicati della sanità pubblica, dalle liste d’attesa alle aree d’emergenza. Occorre dare attenzione a quegli aspetti privati della diagnostica strumentale che potrebbero, se finanziati, ridurre le liste d’attesa degli ospedali. Ci siamo già confrontati e devo dire che ho trovato in lei grande competenza ma anche grande disponibilità a rivedere alcuni temi. Non voglio che nella sanità ci siano scontri tra pubblico e privato, che devono integrarsi tra di loro. Non ci devono mai essere steccati quando si parla della salute dei cittadini».