Il sindaco di Sant’Agata Militello Bruno Mancuso, interviene con una nota a chiarire la situazione relativamente alle forti preoccupazioni dei cittadini per i tremori riscontrati nelle abitazioni a seguito delle mareggiate.
“Sono sempre più frequenti e intense le scosse avvertite dai residenti nelle abitazioni antistanti il lungomare e anche retrostanti. Tali fenomeni sono stati denunziati dal novembre dello scorso anno e intanto si sono intensificati, destando molto preoccupazione tra gli occupanti, anche per la stabilità strutturale delle abitazioni.
L’amministrazione da me presieduta si è immediatamente attivata per capire le cause di questi fenomeni che si sono presentati soltanto ora”, spiega Mancuso.
“Dai sopralluoghi effettuati risulta evidente un rapporto di causa~effetto tra l’intensità dei marosi che, impattando contro il muro paraonde fondato su parancole e quindi molto resistente, provoca un’onda di risonanza che si propaga fino ad interessare le abitazioni antistanti. Tra l’altro – aggiunge il sindaco – la presenza della foce di alcuni torrenti nella zona interessata funge da cassa di risonanza, facendo risalire verso l’interno del centro abitato le onde vibratorie. I tecnici incaricati di studiare il caso sono d’accordo sulla necessità di intervenire a protezione del muro paraonde, posizionando una barriera di massi che possa dissipare la furia dei marosi, in attesa che venga autorizzato il ripascimento del litorale, compreso tra i lavori del porto e oggetto di verifica ambientale”, prosegue Mancuso.
“La Protezione civile e gli Enti preposti sono stati convocati in una conferenza dei servizi (leggi qui) partecipata anche da rappresentanti di comitati cittadini che intanto si sono organizzati per una legittima protesta e monitoraggio delle procedure. E’ evidente come la risoluzione del problema non possa avvenire dall’oggi al domani, perché l’intervento richiede l’impiego di mezzi marini (nave-pontone), in quanto deve essere effettuato dal lato mare
per posizionare i massi in maniera idonea. Intanto è stata contattata una ditta che ha dato la disponibilità ad effettuare l’intervento ed ha già prenotato la piattaforma per l’esecuzione dei lavori.
Gli uffici – conclude Mancuso – stanno predisponendo un provvedimento di somma urgenza, concordato con il dipartimento di protezione civile, perché i tempi non possono essere ulteriormente dilatati, viste le legittime preoccupazioni degli abitanti sia per le proprie abitazioni che per la stessa loro salute. E’ chiaro che per iniziare i lavori sono necessarie condizioni meteo favorevoli (mare calmo) e la disponibilità della piattaforma marina che dovrebbe liberarsi per la fine di questo mese. Contiamo pertanto di potere intervenire nei primi giorni del mese di febbraio, nella speranza di poter fronteggiare questi fastidiosi eventi che destano allarme e preoccupazione tra i cittadini interessati”.