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Tentata rapina di “ex voto” all’ospedale di Sant’Agata. Condannati a tre anni tre imputati

Sono stati condannati a tre anni di reclusione ciascuno dal Gup del Tribunale di Patti Andrea La Spada, a conclusione del rito abbreviato, tre imputati per la tentata rapina di “ex voto” all’ospedale di Sant’Agata Militello. A riferirlo il quotidiano “Gazzetta del Sud”, nell’edizione odierna.

La pena di tre anni di reclusione e 2000 euro di multa è stata disposta a carico di Lina Licata, Maria Rosa Paci e Giuseppe Di Bella, originari di Canicattì, interdetti per cinque anni dai pubblici uffici e condannati in solido al risarcimento dei danni per la parte civile, oltre al pagamento delle spese.

Le indagini della Polizia del commissariato di Sant’Agata Militello, a seguito delle quali nel novembre 2022 i tre furono posti agli arresti domiciliari (qui la notizia) consentirono di chiarire la dinamica dell’irruzione condotta dalle due donne il 28 aprile 2021 presso il reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale santagatese. Le due, camuffate con parrucche, copricapo e mascherine, minacciarono un’infermiera con una pistola giocattolo intimandole di aprire la teca dove si trova la Madonna attorno a cui sono posti vari monili d’oro e denaro contante. La pronta reazione dell’infermiera e di una dottoressa le spinse però a desistere a darsi alla fuga. L’uomo, operatore sanitario impiegato presso lo stesso ospedale, fu ritenuto invece informatore della banda nonché palo durante l’irruzione.

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