Fase delicata per il Città di Sant’Agata alle prese con la programmazione della nuova stagione sportiva che vedrà i bianco azzurri protagonisti per il quarto campionato consecutivo di serie D. Su tutte a tenere banco e la scelta del nuovo allenatore dopo il divorzio con il tecnico della passata stagione, Leo Vanzetto, per cui ci sono diversi nomi in ballo. Ma a concentrare le attenzioni del gruppo dirigente c’è anche la necessità di rimodellare e consolidare la base societaria e dettare le linee guida di una campagna acquisti che quest’anno come non mai terrà particolarmente d’occhio il budget e sarà all’insegna della linea verde.
A fare il punto della situazione attraverso i canali social della società stessa, il direttore generale Gianluca Amata.
“Dobbiamo ricominciare necessariamente dalla riorganizzazione societaria per allargare la nostra base – ha detto Amata -. Ogni anno c’è sempre un po’ di turnover, fermo restando lo zoccolo duro sul quale fare affidamento, ma non basta e va implementata questa base per poter andare tranquillamente avanti verso i nostri obiettivi”.
“Sul nuovo allenatore va detto che la panchina del Città di Sant’Agata è sicuramente scomoda, perché l’allenatore non ha grande budget per staff e squadra, dovrà fare un lavoro su una squadra giovane e rinnovata al 90% della rosa precedente. Abbiamo due opzioni con la disponibilità di massima di due tecnici per cui dobbiamo chiudere un ragionamento che passa non solo dall’ingaggio ma anche dalle condizioni organizzative in cui debbono lavorare. Spero di chiudere entro la prossima settimana”.
“Per quanto riguarda la squadra non garantiremo a nessuno compensi sproporzionati per le nostre possibilità. I nostri giocatori a cui vogliamo tutti bene possono tranquillamente andare a cercare certi tipo di ingaggi in società che ogni anno mettono in campo risorse economiche spaventose. A Sant’Agata ci sarà da soffrire, il prossimo sarà il campionato più difficile da quando facciamo la serie D e dovremo lavorare tutti insieme con grandi sacrifici per un grandissimo obiettivo che dovrà essere la salvezza. Chi resta dovrà farlo con le idee chiare, ma anche chi verrà dovrà avere chiaro l’obiettivo di una società che non può né vuole illudere nessuno, né dal punto di vista tecnico né economico”.
In conclusione il direttore generale biancazzurro specifica a chiare lettere le condizioni per portare avanti il progetto sportivo che in questi anni ha ottenuto importanti soddisfazioni sia dal punto di vista sportivo che dirigenziale.
“A Sant’Agata va sicuramente ritrovato l’entusiasmo, non nascondo che la fase finale della stagione scorso ha un po’ infiacchito passione ed attenzione – ha detto Amata nella sua intervista – Abbiamo percepito un po’ di freddezza nei nostri riguardi ed anche per questo dico che il prossimo sarà un campionato importante perchè ci dirà se possiamo continuare a fare calcio in questa città e se ci saranno ancora le condizioni per farlo”.
Qui il video dell’intervista pubblicata sui canali social del Città di Sant’Agata: