Approvata con deliberazione del consiglio comunale del 27 luglio 2023, adottata all’unanimità, la definizione agevolata delle entrate comunali non riscosse in fase coattiva.
Grazie a tale strumento, tutti i cittadini che presenteranno istanza entro il 30 settembre 2023, potranno saldare i propri debiti risultanti da ingiunzioni di pagamento o accertamenti esecutivi relativi al periodo dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, versando senza ulteriori aggravi le somme dovute a titolo di capitale e quelle per rimborso spese di procedure esecutive e notifica (leggi il regolamento)
Entro il 15 novembre dovrà poi essere sottoscritta la modulistica (modulo A – modulo B – modulo C) con la scelta di versamento unico entro 30 giorni o pagamento rateale. Previste un massimo di 12 rate mensili fino per debiti fino a 10 mila euro mentre, con emendamento proposto dai consiglieri Sberna, Pilato e Ferraù approvato all’unanimità, è stato esteso a 24 rate il limite per debiti superiori.
Per somme oltre 50 mila euro, infine, è richiesta garanzia fideiussoria bancaria od assicurativa. Alle rate sarà applicato un tasso del 2% per cento annuo di interessi, con facoltà di definizione agevolata anche per chi ha già pagato parzialmente, a seguito di precedenti provvedimenti di dilazione.
“Sono molto soddisfatto per l’approvazione all’unanimità della proposta”, ha detto l’assessore al bilancio Domenico Barbuzza. “Abbiamo dato a cittadini ed attività commerciali in arretrato con i tributi comunali uno strumento per mettersi in regola, sottolineando che per quelle attività che risulteranno non in regola si passerà anche alla sospensione della licenza. Ringrazio la responsabile del servizio tributi Giuseppina Smiriglia ed il suo staff che in pochi giorni hanno messo in condizione il consiglio di approvare la proposta”.