Una serata drammatica per la città di Sant’Agata Militello, che ha vissuto uno dei peggiori incubi della propria storia, immersa tra le fiamme che si sono sprigionate nella parte est del centro abitato.
Colpite pesantemente dal rogo le popolose frazioni di San Leo, Paesana, San Giuseppe, Astasi ed i terreni immediatamente circostanti nell’area all’uscita est della Circonvallazione, all’incrocio con la statale 113 lato Torrenova.
Paura per decine di famiglie residenti nella zona, costrette ad evacuare grazie al lavoro incessante ed infaticabile delle Forze dell’Ordine, per sfuggire all’impeto delle fiamme altissime. Le prime avvisaglie nel tardo pomeriggio, con alcuni focolai nella zona di Astasi ed Paesana, tanto che un canadari aveva effettuato anche diversi lanci oltre agli interventi con le autobotti comunali ed i mezzi di Forestale e Protezione Civile. Poco dopo le 20 quindi si è scatenato l’inferno con il fortissimo vento di scirocco che ha alimentato e sospinto il rogo sino ad avvolgere l’intera zona. Momenti di autentica paura. Nel cuore dell’incendio oltre alle abitazioni, diversi stabilimenti di aziende ed attività produttiva, con la preoccupazione maggiori per il rischio di esplosioni di bombolone, bomboloni del gas ed altri materiali altamente infiammabili.
Sul posto sono giunte numerose squadre dei Vigili del Fuoco da tutta la provincia che hanno lavorato per l’intera notte così come tutti gli altri mezzi giunti sul posto, i volontari del NOIS di Protezione civile e gli uomini del dipartimento regionale e provinciale, la Forestale, Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Polizia Locale, personale delle autobotti di vari comuni, il personale della Croce Rossa. Tutto il dispositivo di emergenza si è attivato. Ogni persona, residente, dipendenti delle aziende ed attività commerciali della zona, semplici volontari e chiunque ha potuto si è comunque dato da fare per cercare di mettere una pezza, bagnare le aree circostanti ed evitare che le fiamme potessero attecchire, o fornire assistenza al personale del pronto intervento.
Circa una 60 di persone sono state fatte evacuare, molte troveranno ospitalità da parenti o amici. Il sindaco Bruno Mancuso, sul posto insieme al vice sindaco Calogero Pedalà, ha attivato alcune strutture ricettive santagatesi, per l’ospitalità di eventuali sfollati rimasti senza posto in cui trascorrere la notte, e l’ospedale per l’accoglienza di persone anziani con problemi di salute e bisognose di assistenza personale e sanitaria.
Tutta la notte le fiamme hanno continuato con varia intensità ad imperversare. L’unico auspicio è che domani l’incubo sia finalmente alle spalle e che le luci dell’alba, oltre al definitivo spegnimento delle fiamme, restituisca una conta dei danni che non sia ancor più drammatica di quanto non sia già apparso in questa notte infernale.