Fa festa al “Fresina” la Nuova Igea Virtus, che ottiene il successo nel derby dell’ottava giornata di serie D. Vincono i barcellonesi per 2 a 1 ma sono fortissime le recriminazioni e le proteste del Città di Sant’Agata per non essere riuscito a capitalizzare le occasioni da gol maturate, in primis nel primo tempo, e quindi per un paio di discutibili decisioni dell’arbitrio.
Primo tempo tutto o quasi di marca bianco azzurra con Aquino, Carrozzo e Marcellino che sfiorano il gol ma trovano sulla loro strada un super Staropoli e probabilmente scarsa freddezza in zona realizzata. La Nuova Igea, invece, passa cinicamente al 30′ quando Isgrò approfitta di uno svarione difensivo per addentrarsi in area e battere il portiere di casa da posizione ravvicinata. Nel recupero del primo tempo il primo “fattaccio” con Nunez che tocca prima di gamba poi di braccio (largo) un cross di Ambro ma né arbitro né assistente ravvisano alcunché.
Si torna in campo nella ripresa con gli ospiti che al 10′ trovano subito sul guizzo da lontano di Longo che beffa Iovino, incerto in questa occasione, e si portano sul 2 a 0. Un risultato che sembra in ghiaccio ma che il Città di Sant’Agata rimette in discussione dopo appena tre minuti con Mincica che gira in rete un cross di Cavalli. Riaperti i giochi, i padroni di casa si gettano generosamente in avanti alla ricerca del pari ma trovano ancora Staropoli a dire di no ad Aquino, sugli sviluppi di un’azione in cui Saverino aveva colpito il palo, e quindi nel finale ancora un incredibile decisione dell’arbitro che sorvola su un atterramento pressoché netto di Capogna in area da parte di Nunez.
Nel dopo gara i santagatesi fanno fatica a smaltire una comprensibile rabbia per l’esito di un incontro che li penalizza oltremodo. Città di Sant’Agata che resta così a quota 12 e domenica prossima andrà a far visita alla Fenice Reggio Calabria.
Foto: Calogero Librizzi (Città di Sant’Agata)