Momenti di gioia e di grande emozione per gli alunni, il personale docente e non docente dell’I.C. ”Marconi” che, nella mattinata di martedì 28 novembre, hanno ricevuto la visita del vescovo della diocesi di Patti, monsignor Guglielmo Giombanco.
Una visita tanto attesa, un momento di crescita, di riflessione, di confronto e di scambio culturale e valoriale, all’insegna della condivisione e dell’armonia. Una visita preparata con grande coinvolgimento dai docenti e dagli allievi. Sua eccellenza è stato accolto all’ingresso dal dirigente scolastico, ing. Antonio Macula, dal DSGA, dott. Gabriele Calogero Grillo e da una delegazione di studenti.
Ad attenderlo c’erano gli alunni che, diretti dalla professoressa Maria Fustaneo, hanno manifestato la loro gioiosa accoglienza eseguendo l’Inno alla gioia. Canti, poesie, riflessioni, domande sono seguiti al saluto del dirigente scolastico, che ha espresso a Sua Eccellenza il suo compiacimento per il gradito dono della sua visita alla nostra scuola e ha sottolineato gli aspetti più significativi dello stretto rapporto che lega due importanti istituzioni educative come la scuola e la chiesa.
Monsignor Guglielmo Giombanco si è intrattenuto con gli alunni che gli hanno esposto alcune riflessioni e domande sul senso della vita, sulle loro preoccupazioni di adolescenti proiettati nelle future scelte di vita, sulle problematiche attuali e su altri temi. Interrogativi a cui il Vescovo ha risposto in modo semplice, esaustivo e puntuale, incoraggiando i ragazzi a cercare sempre la bellezza, la bontà e la verità e ad agire per il conseguimento del bene comune. Dialogando con i ragazzi della scuola secondaria monsignor Guglielmo si è soffermato sull’importanza dello studio come trasmissione di valori, non solo di conoscenze, sollecitandoli a non sprecare la loro giovinezza. Ha evidenziato che la scuola è laboratorio di sogni e che la loro realizzazione richiede impegno e dedizione. L’istituto ha donato al vescovo un cesto per le opere di carità della diocesi a sostegno dei più bisognosi. L’incontro si è concluso con la benedizione da parte di Sua Eccellenza, che ha esortato i presenti a puntare sempre in alto e a non accontentarsi di una vita banale, insignificante e mediocre.
La scuola ha ringraziato monsignor Guglielmo per le parole illuminanti e preziose, gli interessanti spunti di riflessione e i doni di grazia lasciati. Presenti all’incontro i docenti dell’istituto, padre Daniele Collovà, padre Mario Raneri, padre Enzo Vitanza e il presidente del Consiglio d’istituto, Nicoletta Parrino. L’evento è stato coordinato dai docenti Fabio Catina e Paolo Carlozzo.
Una visita tanto attesa, un momento di crescita, di riflessione, di confronto e di scambio culturale e valoriale, all’insegna della condivisione e dell’armonia. Una visita preparata con grande coinvolgimento dai docenti e dagli allievi. Sua eccellenza è stato accolto all’ingresso dal dirigente scolastico, ing. Antonio Macula, dal DSGA, dott. Gabriele Calogero Grillo e da una delegazione di studenti.
Monsignor Guglielmo Giombanco si è intrattenuto con gli alunni che gli hanno esposto alcune riflessioni e domande sul senso della vita, sulle loro preoccupazioni di adolescenti proiettati nelle future scelte di vita, sulle problematiche attuali e su altri temi. Interrogativi a cui il Vescovo ha risposto in modo semplice, esaustivo e puntuale, incoraggiando i ragazzi a cercare sempre la bellezza, la bontà e la verità e ad agire per il conseguimento del bene comune. Dialogando con i ragazzi della scuola secondaria monsignor Guglielmo si è soffermato sull’importanza dello studio come trasmissione di valori, non solo di conoscenze, sollecitandoli a non sprecare la loro giovinezza. Ha evidenziato che la scuola è laboratorio di sogni e che la loro realizzazione richiede impegno e dedizione. L’istituto ha donato al vescovo un cesto per le opere di carità della diocesi a sostegno dei più bisognosi. L’incontro si è concluso con la benedizione da parte di Sua Eccellenza, che ha esortato i presenti a puntare sempre in alto e a non accontentarsi di una vita banale, insignificante e mediocre.
