Nel corso di un servizio di pattuglia finalizzato alla prevenzione di incendi dolosi, attuato anche in considerazione delle forti raffiche di vento di scirocco che negli ultimi giorni hanno caratterizzato le condizioni metereologiche, i Carabinieri hanno notato una colonna di fumo e delle fiamme elevarsi da una zona rurale coperta da macchia mediterranea, in contrada Piano Rose di Mistretta.
L’intervento ha consentito di individuare l’indagato, alla guida della sua autovettura, il quale si stava allontanando dal luogo dell’incendio. All’esito della perquisizione, i militari dell’Arma hanno trovato e sequestrato, nel veicolo condotto dall’uomo, un cannello a gas, tre accendini e della carta utilizzata come mezzo di innesco per appiccare i vari focolai da cui poi si è propagato l’incendio.
In particolare, i Carabinieri hanno riconosciuto l’uomo intento ad appiccare il fuoco, grazie ad un sistema di osservazione ottica a distanza, un cannocchiale multifocale, in grado di vedere finanche a un km di lontananza. Il servizio preventivo messo in atto dai militari operanti ha permesso di tenere sotto osservazione la zona, in cui ricade anche la contrada Piano Rose, già interessata nel recente passato da incendi. Di fatto, grazie a tale strumentazione i Carabinieri, una volta notato il fumo e le fiamme provenienti da un cumulo di sterpaglie, ponendo particolare attenzione sul punto da cui si sono sviluppate, hanno notato un’autovettura, da cui è sceso un uomo che aveva appiccato un altro focolaio. Il soggetto è stato riconosciuto dai militari in osservazione, i quali, nell’immediatezza, sono riusciti a intercettarlo e fermarlo. Sul posto sono intervenuti poi i Vigili del Fuoco, che hanno messo in sicurezza l’area interessata dalle fiamme.
Il 73enne è stato pertanto arrestato in flagranza di reato per incendio boschivo aggravato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria della Procura della Repubblica di Patti, in attesa dell’udienza di convalida del Giudice.