E’ stato presentato nei giorni scorsi al castello “Gallego” di Sant’Agata Militello il ciclo 2024 del programma “P.I.P.P.I.” (Programma di Intervento per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione), rivolto a famiglie che vivono particolari contesti sociali, al fine di ridurre il rischio di maltrattamento e il conseguente allontanamento dei bambini dal nucleo familiare.
L’attività vede coinvolto già dal 2018 il territorio del distretto socio-sanitario 31 con i suoi 18 centri (Sant’Agata di Militello comune capofila, Capo d’Orlando, Capri Leone, Frazzanò, Galati Mamertino, Longi, Militello Rosmarino, Mirto, San Marco D’Alunzio, Alcara Li Fusi, Tortorici, San Salvatore di Fitalia, Acquedolci, San Fratello, Caronia, Naso, Castell’Umberto e Torrenova).
Il programma P.I.P.P.I, nato a fine 2010 dalla collaborazione tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed il Laboratorio di Ricerca e Intervento in Educazione Familiare dell’Università di Padova, propone linee d’azione innovative per la tutela dei minori ed il sostegno alla genitorialità vulnerabile.
Alla presentazione del progetto, di fronte ad una platea di docenti e dirigenti scolastici, assistenti sociali, referenti dei vari comuni nebroidei ed altri operatori del sociale, c’erano l’assessore santagatese Ilaria Pulejo con Giovanni Amantea, responsabile comunale del distretto, Katia Bolelli, tutor del gruppo scientifico LabRIEFdell’Università di Padova, Melania Freni, garante per i diritti dell’infanzia, dell’adolescenza e della persona con disabilità, le coach del Programma Patrizia Bifronte e Anna Sorrentino, la psicologa Anna Maria Sberna Lardo e l’assistente sociale Francesca Paterniti.
“Si tratta di un programma di notevole importanza – ha detto l’assessore Ilaria Pulejo – che coinvolge tutta la famiglia, su segnalazione delle scuole o di altri operatori del sociale, per evitare l’istituzionalizzazione dei minori a rischio. Nel nostro distretto l’iniziativa lo scorso anno ha coinvolto circa una 40ina di famiglie”.