Il sindaco di Sant’Agata Militello Bruno Mancuso ha predisposto una propria ordinanza contingibile e urgente (leggi qui) per taglio rami ed alberi in proprietà privata interferenti con la sede ferroviaria, nonché sfalcio piante e vegetazione infestante su terreni privati limitrofi al tracciato ferroviario.
Il provvedimento è stato adottato a seguito dei rilievi inviati da Rete Ferroviaria Italiana che, a seguito di attività di vigilanza condotte dal personale di esercizio, ha evidenziato la presenza di diffuse situazioni di potenziale criticità nei riguardi della sicurezza dell’esercizio ferroviario.
L’ordinanza sindacale impone dunque a tutti i proprietari, conduttori o detentori a qualsiasi titolo di aree o di fondi rustici, aree di pertinenza a fabbricati e di altra destinazione d’uso, dei terreni limitrofi alla sede ferroviaria della linea Messina-Palermo, ricadente nel territorio del Comune di Sant’Agata di Militello, di verificare ed eliminare i fattori di pericolo per caduta alberi e pericolo di incendio e loro propagazione, come descritti negli artt. 52 e 55 del D.P.R. n. 753/1980, entro gg. 60 (sessanta) dalla pubblicazione del presente provvedimento sul sito istituzionale comunale, al fine di scongiurare situazioni di pericolo per la circolazione dei treni, ed in particolare di provvedere:
1. al taglio dei rami, degli alberi e delle piante radicate che si protendono oltre il proprio confine e che potrebbero, in caso di caduta, interferire con l’infrastruttura ferroviaria creando possibile pericolo per la pubblica incolumità e l’interruzione di pubblico servizio ferroviario;
2. a rimuovere immediatamente alberi, ramaglie e terriccio, qualora caduti sulla sede ferroviaria dai propri fondi per effetto di intemperie o per qualsiasi altra causa;
3. ad adottare tutte le precauzioni e gli accorgimenti atti ad evitare qualsiasi danneggiamento e/o pericolo e/o limitazione della sicurezza e della corretta fruibilità delle sedi della ferrovia confinanti con i propri fondi, così come previsto dagli artt. 52 e 55 del D.P.R. n. 753/80;
In caso di inottemperanza, il Sindaco può provvedere d’ufficio a spese degli interessati, senza pregiudizio dell’azione penale per i reati in cui siano incorsi, all’esecuzione delle opere necessarie, addebitando in danno, le spese sostenute per gli interventi effettuati.