Si dovrà celebrare un nuovo giudizio in Corte d’Appello di Messina in ordine alla prescrizione del reato contestato. Lo ha stabilito la seconda sezione della Corte di Cassazione che ha revocato la precedente sentenza di settembre della sesta sezione di Cassazione, annullando con rinvio la pronuncia della Corte d’Appello di Messina sulla posizione dell’ingegnere Giuseppe Contiguglia, ex capo dell’area tecnica comunale di Sant’Agata Militello, in relazione al processo Camelot.
La Suprema Corte, come riferito nell’edizione di domenica dalla Gazzetta del Sud, ha accolto il ricorso straordinario presentato dall’avvocato Massimiliano Fabio, difensore di Contiguglia, condannato in primo grado nel febbraio 2022 a quattro anni, oltre alle spese processuali e il risarcimento del danno al comune costituito parte civile, con l’accusa di essere l’organizzatore della contestata associazione a delinquere. Per altri quattro componenti dell’ufficio tecnico scattò invece la prescrizione dall’accusa di essere partecipi dell’associazione mentre il sindaco Bruno Mancuso fu assolto dall’imputazione di essere promotore del sodalizio.
La prescrizione fu quindi decretata nel novembre 2022 dalla Corte d’Appello di Messina anche per Contiguglia (e per Francesco Spitaleri condannato a due anni per calunnia ndc), con conferma del resto della sentenza di primo grado, in relazione alle statuizioni civili.
In Cassazione lo scorso settembre fu rigettato il primo ricorso in cui la difesa di Contiguglia sosteneva l’erronea valutazione circa la data di accertamento della prescrizione che sarebbe dovuta intervenire, secondo la difesa, precedentemente alla sentenza del Tribunale di Patti, per cui già in primo grado l’imputato non avrebbe dovuto essere condannato, con il conseguente venir meno di tutti gli effetti civili.
Contestazioni riproposte nel ricorso straordinario alla sentenza definitiva, che hanno trovato il parere favorevole del pubblico ministero della Procura generale, e l’accoglimento della seconda sezione della Cassazione che ha disposto dunque il rinvio degli atti in appello. «Sono molto soddisfatto perché l’accoglimento del ricorso straordinario per Cassazione è un fatto molto raro che nel caso particolare afferma un principio giurisprudenziale di particolare rilevanza», commenta l’avvocato Massimiliano Fabio.
Soddisfazione per l’esito del ricorso straordinario è stata espressa anche dallo stesso ingegnere Contiguglia, che ha ringraziato l’avvocato Massimiliano Fabio per il lavoro svolto, ribadendo tuttavia la propria convinzione di essere estraneo alle ipotesi di reato contestate.