Il consiglio comunale di Sant’Agata Militello nei giorni scorsi ha approvato il bilancio di previsione 2024/2026. Dieci i voti favorevoli del gruppo di maggioranza, tre contrari di opposizione ed un astenuto (Puleo).
L’adozione dello strumento finanziario, per cui al comune si era già insediato il commissario regionale ad acta, secondo quanto riferito in aula dall’amministrazione, con l’assessore al bilancio Domenico Barbuzza, apre la strada alla stabilizzazione del personale contrattista e degli Asu, che da lunghissimo tempo attendono il riconoscimento definitivo del rapporto di lavoro.
«È fondamentale stabilizzare gli 81 articolisti e 41 Asu che, insieme ai 37 impiegati di ruolo, reggono le sorti del comune. Il bilancio è frutto di un lavoro di squadra tra i vari settori e l’amministrazione con un approccio di ampia condivisione su problematiche e strategie – ha detto Barbuzza –. Ci siamo imposti azioni di sprono affinché si approvi il prossimo bilancio entro il 31 dicembre, per poter utilizzare immediatamente tutte le somme».
In aula non sono mancati momenti di confronto particolarmente acceso tra maggioranza ed opposizione. Quest’ultimo gruppo ha aspramente criticato le azioni portate avanti dell’amministrazione, parlando di bilancio ingessato, e la scelta del piano di riequilibrio con accesso al fondo di rotazione nel 2018 che, secondo quanto sottolineato dall’opposizione, ha impedito fino ad oggi la stabilizzazione dei precari, poi consentita da una modifica normativa (emendamento all’ultimo decreto mille proroghe).
«Ci sono motivi per ritenere che siano stati occultati alcuni debiti, si parla di una richiesta dell’Ato di 1,2 milioni, ed alcune entrate qualificate come ricavo piuttosto che come prestito, non essendo stata prevista la restituzione, che potrebbero determinare ipotesi di falsità ideologica», ha scritto l’opposizione motivando il voto contrario al bilancio.
Da parte della maggioranza, in particolare il gruppo “Sant’Agata Futura” composto dai consiglieri Ferraù, Vitale, Sberna e Pilato, invece, sono «significativi i risultati raggiunti quali l’ottenimento di molti finanziamenti pubblici, il concreto avvio di importanti procedimenti amministrativi ed altri in fase di completamento, pur con qualche criticità dovuta alla carenza di adeguate risorse e ad una non sempre impeccabile diligenza nelle attività gestionali».
Per gli stessi consiglieri però «nel ribadire l’impegno a sostegno dell’amministrazione nonché la sussistenza del rapporto di fiducia nei confronti del sindaco Bruno Mancuso, il senso di responsabilità che ha contraddistinto sin dall’insediamento l’azione politica ci impone di richiedere, dopo circa quindici mesi di mandato, una urgente verifica politica sullo stato di attuazione dei programmi, sulle prospettive future e sulle azioni da intraprendere per superare le più volte lamentate criticità e, talvolta, lo scollamento verificatosi tra l’esecutivo ed il consiglio comunale».