Il Città di Sant’Agata Calcio fatica a tirarsi fuori dalla stagione più buia e deludente della sua storia recente, in piena crisi di risultati con l’ultima vittoria che risale allo scorso novembre, appena tre punti conquistati nelle ultime dieci gare giocate ed il penultimo posto nella classifica di serie D a quota 16 punti.
Dopo il terzo ko consecutivo, quello di ieri al “Fresina” contro la capolista Siracusa, la società biancazzurra ha quindi maturato la decisione di esonerare l’allenatore Ezio Raciti che era stato chiamato a fine agosto, pochi giorni prima dell’esordio ufficiale, per rimediare alla clamorosa topica compiuta con l’argentino Aurellio, che in estate era stato scelto dalla dirigenza argentina per condurre la squadra ma risultato poi sprovvisto di alcuni requisiti burocratici per essere tesserato.
A rendere noto l’esonero di Raciti è la stata società con un comunicato: “Il Cttà di Sant’Agata comunica di aver sollevato 𝐄𝐳𝐢𝐨 𝐑𝐚𝐜𝐢𝐭𝐢 dall’incarico di allenatore della prima squadra. Queste le parole del presidente Sosa: “Faccio un sentito ringraziamento al mister per questi mesi d’intenso lavoro ed impegno quotidiano profuso; gli auguro le migliori soddisfazioni personali e professionali per il futuro.”La conduzione tecnica è temporaneamente affidata all’allenatore in seconda Michele Cataldi, in attesa di decisioni sul nuovo allenatore”.
In questi mesi il clima attorno alla formazione biancazzurra non è stato dei migliori tant’è che in corso d’opera si sono già registrate le dimissioni dapprima del vice presidente Bringheli e quindi del dg Marra Cutrupi, oltre all’addio di diversi giocatori con una dirigenza che in generale è parsa in difficoltà.
Non sono mancate quindi da parte di sportivi e tifosi che seguono assiduamente la squadra, le contestazioni per il percepito distacco e la lontananza della società italo argentina, con il fondato timore di un esito infausto dell’annata, ben lontano dai progetti iniziali, che rischia di vanificare il percorso costruito nell’ultimo lustro e pregiudicare il futuro stesso del sodalizio biancazzurro.
