Sotto l’albero di natale la Regione Siciliana ha fatto trovare un bel pacco regalo agli oltre 60 mila pendolari siciliani, con un aumento delle tariffe del 7,7 per cento su biglietti ed abbonamenti ferroviari. La denuncia è del comitato pendolari che ha scritto al Presidente della IV Commissione Ars Maria Leonarda Maggio dopo la stesura del Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario. Ecco la lettera firmata dal presidente del comitato pendolari sicilia, Giosuè Malaponti:
“Avevamo chiesto ed ottenuto nel dicembre 2013 dall’assessore, pro tempore, Nino Bartolotta la costituzione di un Comitato di Verifica e Controllo, composto dai Sindacati del settore e dai Comitati dei Pendolari, ma è rimasto nei cassetti degli uffici del Dipartimento Infrastrutture e Trasporti, di questo chieda conferma al Dott. Fulvio Bellomo, Capo della segreteria tecnica (ad interim) dell’assessore Bartolotta dal 23/11/2012 al 13/04/2014, oggi Dirigente Generale dello stesso Dipartimento. A differenza di quanto viene fatto in altre regioni, dagli assessori regionali ai trasporti prima dell’eventuale sottoscrizione del Contratto di Servizio, non avviene in Sicilia. E’ da anni che elemosiniamo incontri con l’Istituzione ma a parte qualche assessore (Bartolotta e Torrisi) nessuno ha avuto la bontà di sentire cosa avevamo da dire. Qualcuno afferma che noi del sud siamo pendolari di serie’B’ ma come Lei saprà la differenza tra nord e sud è solo una differenza culturale. Noi non ci stiamo ad essere pendolari di serie ‘B’, tenuto conto che nelle altre regioni italiane: Lombardia, Liguria, Toscana, Campania, gli assessori regionali ai trasporti hanno fatto sedere ai tavoli del redigendo Contratto i Pendolari, per fare tesoro dei suggerimenti e/o dell’apporto che i vari Comitati dei Pendolari potevano dare per la realizzazione di un Contratto di trasporto più a misura di Pendolari e Utenti. In Sicilia tutto ciò non può accadere e quindi non solo siamo pendolari di serie ‘B’ ma anche la politica in questo caso è di serie ‘B’, almeno per essere alla pari. Con il Contratto di Servizio, non ancora firmato, viene fatto un regalo di Natale, inaspettato, ai Pendolari Siciliani con un anticipo di un anno. Non c’è male, in questo periodo di crisi un aumento di 5/6 euro comportano una spesa di circa 70/80 euro a pendolare in un anno e nelle famiglie siciliane ma, per la Regione Siciliana, anticipare di un anno gli aumenti non è un problema, tra l’altro sono soldi che intascherà solo Trenitalia e con un anno di anticipo. Tenuto conto che nell’intesa sottoscritta il 25 giugno 2015 la Regione si impegnava a garantire un aumento tariffario del 10% a partire dal gennaio 2017, ma di fatto non è stato così. Considerato che ad oggi il Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario non è stato ancora firmato ma gli aumenti sono già operativi per chi acquista gli abbonamenti per il mese di gennaio 2016, non tenendo conto di quanto sottoscritto nell’intesa, per la Regione Siciliana dall’assessore ai trasporti, pro tempore, Pizzo e dal responsabile per Trenitalia Iacono della Divisione Passeggeri Regionale. Non riteniamo corretto il comportamento della Regione Siciliana, che dovrebbe garantire i siciliani avendo firmato un’intesa con date e scadenze ben precise e dall’altro autorizza l’impresa ferroviaria a fare ben altro…e ancora siamo all’inizio, speriamo bene!!! Ci corre l’obbligo precisare che nè l’assessore ai trasporti Dott. Giovanni Pistorio, nè il Dirigente Generale dott. Fulvio Bellomo, nè la responsabile del Servizio IV° dott.ssa Madonia rispondono alle nostre note di segnalazione, inviate alle email istituzionali, relative ai disservizi/disagi dei nuovi orari voluti dalla Regione, così riferisce Trenitalia sui quotidiani; le uniche risposte ricevute alle nostre segnalazioni, e tra l’altro sui quotidiani, è sempre l’Impresa Ferroviaria Trenitalia e non l’Istituzione regionale che doveva, già dal gennaio 2015, garantire un trasporto più efficiente ed efficace ai Pendolari e all’utenza in generale, in virtù dell’Accordo di Programma tra Mit e Mef siglato a novembre 2014. Con la presente, On.le Presidente, chiediamo di essere convocati in audizione in Commissione Trasporti, per rappresentare le varie problematiche che affliggono gli oltre 60.000 pendolari siciliani, considerato che nè l’assessore ai trasporti dott. Giovanni Pistorio, nè il Dirigente Generale Dott. Fulvio Bellomo hanno mai incontrato il nostro “Comitato Pendolari Siciliani” sulle questioni riguardanti il Contratto di Servizio, nè abbiamo delegato altri rappresentanti di Comitati Pendolari a rappresentarci nelle sedi Istituzionali”.