Tutto gli si può imputare all’amministrazione comunale, fuorché il fatto di non essersi impegnata… Già come non riconoscere l’encomiabile impegno ad alimentare, giorno dopo giorno, il proprio album fotografico. Questa mattina a fare da capolino sulla stampa locale la foto di gruppo degli amministratori santagatesi e del presidente Crocetta, intenti a rifocillarsi dopo il sopralluogo effettuato sul lungomare devastato.
Crocetta ha annunciato che si attiverà con la protezione civile regionale per un intervento di somma urgenza per una “scogliera protettiva”. Meglio tardi che mai! Una barriera di protezione che molti, il nostro sito lo ripete da tempo, invocano ormai da 17 mesi, che andava certo fatto già prima per evitare che quel danno del 22 Ottobre 2014 degenerasse ai limiti dell’irreparabile come è poi accaduto. Peccato però che quello di Crocetta, del sopralluogo sul lungomare e delle promesse d’intervento, ha tanto il sapore di un Dejà vu, sembra come un film già visto.
Era appena il 1 Dicembre 2015 quando Crocetta, in tarda serata, si recò al capezzale del lungomare, accompagnato dagli stessi amministratori. Appena 97 giorni fa quando dichiarò pressappoco le stesse cose: “Domattina mi metterò in contatto col capo del dipartimento di protezione civile, ing. Calogero Foti, per trovare una strada per intervenire al più presto”. 97 giorni più tardi altro sopralluogo , stesse parole, ma nulla è cambiato.
Nel frattempo ci sono stati anche altri sopralluoghi.
La conferenza dei servizi del 25 Novembre, alla presenza proprio dell’ing. Foti, che escludeva la possibilità d’intervento della protezione civile, ed altre visite da parte di tecnici e vari assessori regionali. Anche per lo stesso sindaco pare che il tempo si sia fermato.
Se a Novembre appariva “sconsolato” e “l’unica strada da percorrere è il mutuo”, oggi, quattro mesi più tardi, è “fiducioso” ma “non sa a che Santo votarsi”. Sant’Agata ed il suo lungomare devastato attendono. Appuntamento al prossimo sopralluogo, alla prossima promessa!
Le foto ed i ritagli sono presi da Gazzetta del Sud