Il capo della Polizia Alessandro Pansa ma non solo. C’erano Questori ed alti graduati delle forze dell’Ordine, il Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, Generale Galletta, i Comandanti Provinciali dell’Arma , della Guardia di Finanza,Guardia Costiera. C’erano le autorità politiche, i rappresentanti della magistratura, le istituzioni del territorio, c’erano gli alunni delle scuole, i fondatori, ed i presidenti storici dell’associazione. Insomma, c’erano davvero tutti al Palauxilium per ricordare che venticinque anni fa proprio a Sant’Agata partì la riscossa di un territorio che, seppur martoriato dal racket delle estorsioni e dalla criminalità organizzata, seppe alzare la testa e tirasi fuori dai “giorni della paura”.
L’iniziativa, organizzata dalla Fai Antiracket di Sant’Agata Militello, presieduta da Giuseppe Foti, ha visto gli interventi del Presidente Nazionale F.A.I.Giuseppe Scandurra, del Presidente Onorario F.A.I. Tano Grasso e del Commissario Straordinario Antiracket Santi Giuffrè. Proprio le fasi di quel periodo, i primi passi del movimento antiracket ed, infine, la sfida delle istituzioni al giorno d’oggi, sono stati i punti salienti del dibattito. Nell’occasione è stato presentato anche il premio “Memoria e legalità”, rivolto agli studenti. Il premio è dedicato alla memoria di Vincenzo Parisi, Capo della Polizia negli anni ’90, che ebbe un ruolo fondamentale di supporto al movimento antiracket di quel periodo e che non mancò di far sentire la propria vicinanza alle associazioni dei Nebrodi.
Samanta Pino