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Sedicenne pestato per ore da quattro coetanei. Scattano gli arresti

Gli agenti del Commissariato di Polizia, in esecuzione di un’ordinanza cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale per i Minorenni, su richiesta del sostituto procuratore  Andrea PAGANO, hanno arrestato  quattro minori di età compresa tra i 14 ed i 17 anni, residenti nel comprensorio di Patti. Sono ritenuti responsabili  di sequestro di persona, porto d’oggetto atto ad offendere, tentata violenza privata, minaccia grave e lesioni aggravate in danno di altri minorenni.
bulli2I fatti si riferiscono ad una vicenda di bullismo di inquietante violenza e crudeltà, occorsa nel pomeriggio del decorso ottobre, in un appartato sito aziendale dismesso ricadente nel comune di Patti,  che ha visto un gruppo di minori non farsi scrupolo di “bloccare” un sedicenne, tenerlo fermo per oltre un’ora (un periodo ricordato come “interminabile” dal malcapitato), onde sottoporlo ad un linciaggio collettivo – presuntivamente sanzionatorio di pregresse condotte dello sventurato, percepite come irriverenti dagli aggressori – che provocava delle fratture al volto della vittima. E ciò avveniva, addirittura, dinnanzi ad un pubblico di spettatori costituito da altri giovani, appositamente chiamati dagli aggressori affinché assistessero al feroce e spietato evento, in un contesto di ostentata crudeltà, presumibilmente destinata a consacrare coralmente la pretesa primazia nel gruppo dei giovani criminali. Alla scena, peraltro, assisteva un giovane testimone che, qualche giorno dopo il fatto, veniva avvicinato da uno degli aggressori e da questi gravemente minacciato di morte nonché fisicamente aggredito con colpi al volto, onde indurlo ad astenersi dal riferire alle Autorità quanto visto.  Le attività investigative esperite dai poliziotti del Commissariato di P.S. di Patti hanno tempestivamente condotto ad identificare e denunciare gli aggressori alla competente Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Messina. Nel contempo, gli esiti di siffatto lavoro hanno isolato in capo agli stessi precisi elementi di responsabilità in ordine ai delitti per cui si procede nonché la ricorrenza di “imponenti esigenze cautelari”. I quattro minori sono stati collocati in apposite comunità alloggio.

 

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