Ampie rassicurazioni sull’interesse della Tecnis/Cogip e la reale possibilità della stessa impresa di portare avanti l’appalto per il completamento del Porto di Sant’Agata Militello. Sono quelle che l’amministratore giudiziario dell’impresa catanese, Saverio Ruperto, nominato dopo la bufera tangenti Anas, ha fornito nel corso di un incontro al Rup Basilio Ridolfo., cui erano presenti il sindaco Sottile ed il segretario generale Ribaudo. Lo stesso primo cittadino , in una nota stampa, ha confermato di aver ottenuto “ampia assicurazione che nulla osta all’esecuzione dei lavori sotto il profilo formale atteso che è sopravvenuta la revoca dell’interdittiva antimafia”.
L’interdittiva, disposta dalla Prefettura di Catania a seguito delle note vicende giudiziarie che hanno coinvolto i vertici della Tecnis, è stata revocata proprio nei giorni scorsi. Un passaggio che permette dunque alle imprese del gruppo di poter stipulare regolarmente i contratti per gli appalti già vinti e riscuotere i crediti in sospeso. L’iter verso l’apertura del cantiere procede dunque senza intoppi, in attesa che la commissione da tempo insediatasi al comune di Sant’Agata completi il lavoro di assegnazione dell’incarico per la validazione del progetto. Tra qualche giorno è in programma anche un incontro a Palermo, presso l’assessorato regionale infrastrutture. All’ordine del giorno, il bando per la direzione dei lavori.
Politica