Che fine ha fatto il piano regolatore generale di Sant’Agata Militello ? A chiederselo sono i consiglieri comunali di opposizione che interrogano l’amministrazione Sottile sullo stato dell’arte. Anche in questo caso, come del resto in tutti gli altri ambiti della vita amministrativa santagatese, tre anni sembrano trascorsi invano. L’attuale opposizione consiliare ha presentato ed approvato degli emendamenti al bilancio di previsione del 2014 e 2015 per prevedere le somme necessarie allo studio geologico a supporto del PRG ma pare che tali somme non siano state state spese per quelle finalità. L’adozione dello schema di massima è così fermo all’approvazione dello schema di massima del 2009 ed al successivo incarico per lo studio geologico.
“L’approvazione del nuovo PRG è stato il punto saliente del programma elettorale del Sindaco Sottile” , ricordano i consiglieri Achille Befumo, Andrea Barone, Salvatore Sanna e Domenico Barbuzza, firmatari dell’interrogazione. “Dopo tre anni di mandato è opportuno conoscere e valutare le azioni intraprese dall’amministrazione sul punto, quali provvedimenti e iniziative sono stati adottati dall’Amministrazione in materia di PRG e quali provvedimenti intende adottare nel futuro , o quali azioni intende intraprendere, per consentire l’approvazione dello schema di massima”. Nel documento, quindi, i consiglieri di opposizione pongono particolare attenzione sulla distribuzione territoriale delle aree di espansione, riguardo i fabbisogni espressi dai nuclei abitativi della campagna, così come previsto nella delibera del 2001 che fissava le direttive generali per la formazione della variante generale. “La previsione nello schema di massima di una importante trasformazione di zone E (agricole) in zona ATS (Ambito di interesse strategico ( Insediamenti residenziali, alberghieri, direzionali, attività commerciali) – si legge nell’interrogazione, appare fortemente penalizzante e non rispondente ai criteri adottati con la Delibera n°92 del 12.09.2001″.