A sollevare il problema ci aveva pensato la Cisl, con i suoi rappresentanti zonali, quindi, a stretto giro era giunta la presa di posizione ufficiale del presidente del consiglio comunale di Sant’Agata Militello, Antonio Scurria, che proponeva una conferenza dei capigruppo per valutare l’opportunità di inserire un punto all’ordine del giorno della prossima seduta. L’argomento in questione è la possibilità di evitare il trasferimento di alcuni uffici amministrativi dalla sede di via Catania del distretto sanitario ai locali ristrutturati del plesso centrale dell’ospedale che, da pochi giorni, hanno visto ufficialmente l’apertura del Pta. Lasciare liberi quei locali, principalmente del piano terra, già destinati ad uffici, consentirebbe infatti di utilizzare gli stessi spazi per dare respiro all’attività ambulatoriale ed ospedaliera, che da sempre soffre per la mancanza di strutture all’interno dell’ospedale stesso. Su questo stesso argomento si sono confrontati, per l’appunto su convocazione del presidente Scurria, i capigruppo consiliari, presenti Scurria, Gumina e D’Angelo per la maggioranza, Maniaci, Donato e Carrabotta per la minoranza. L’assemblea ha quindi concordato all’unanimità di aggiornarsi ed estendere l’invito ai direttori di ospedale e distretto sanitario, Nino Giallanza e Rosalia Caranna, in modo da avere un quadro più certo della situazione e poter valutare quindi l’inserimento dell’argomento all’ordine del giorno del consiglio comunale. L’obiettivo finale è quello di approvare una mozione che impegni l’amministrazione a muovere passi ufficiali nei confronti dell’Asp affinché ogni locale disponibile all’interno del ristrutturato plesso centrale dell’ospedale venga utilizzato per attività al servizio della tutela della salute dei cittadini e non certo per essere occupato da uffici burocratici e faldoni che possono invece essere mantenuti nella sede di via Catania già di proprietà dell’Asp.