Assolto perché il fatto non costituisce reato, il comandante, allo stato attuale sospeso, dei vigili di Acquedolci Giovanni Magrì imputato di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.
Il giudice del tribunale di Patti Giuseppe Turrisi ha pronunciato sentenza assolutoria nei confronti di Magrì, difeso dall’avvocato di fiducia Giuseppe Mancuso, al termine di un dibattimento durato ben cinque anni. I fatti si riferiscono al controllo eseguito nel Luglio 2010 da Carabinieri e veterinari presso l’azienda zootecnica della moglie di Magrì, in contrada Favara ad Acquedolci.
Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe reagito minacciando i militari ed i veterinari. A suo carico il pubblico ministero Tiziana Brancato ha chiesto la condanna per entrambi i capi d’imputazione. Il giudice ha però deciso per l’assoluzione. Le parti offese erano rappresentate dall’avvocato Alvaro Riolo.
Francesca Alascia