Senza bilancio approvato si va tutti a casa, consiglio comunale e sindaco. A chiarirlo è direttamente l’assessore regionale alla funzione pubblica Luisa Lantieri in una circolare che chiarisce le modalità applicative della nuova legge elettorale, entrata in vigore lo scorso 2 Settembre con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
In soldoni, la norma che estende le cause di cessazione del consiglio comunale anche a giunta e sindaco, si applicano sin da subito per quanto riguarda l’inadempienza su bilancio di previsione e conto consuntivo. A partire dal prossimo rinnovo degli organi comunali entreranno invece in vigore le altre norme riguardanti le cause di cessazione per sfiducia, dimissioni o altro. Un caso, quello del bilancio, che riguarda molto da vicino il Comune di Sant’Agata Militello dove il bilancio di previsione 2016 non è stato ancora approvato. Qualora lo strumento finanziario non venisse approvato, dunque, stando alla nuova legge, sarebbero sciolti sia il consiglio comunale che la giunta, e verrebbe nominato un commissario straordinario che reggerebbe le sorti del comune sino a prossime elezioni. Intanto, il commissario ad acta, dottor Girolamo Ganci, ha inviato una nota di sollecito alla Giunta per provvedere entro 15 giorni alla predisposizione degli atti propedeutici ed all’approvazione dello schema di bilancio per la successiva trasmissione al consiglio comunale. Sull’argomento lo scorso 19 Agosto i consiglieri di opposizione avevano scritto una interrogazione, chiamando in causa l’amministrazione Sottile, che non ha ancora esitato lo schema di bilancio, chiedendo quindi di conoscere i tempi di approvazione dello schema di bilancio da parte della Giunta Comunale e le motivazione del ritardo, rispetto alle previsioni di legge.
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