Campo allagato, ridotto letteralmente ad una piscina. Le condizioni dello stadio comunale “Fresina” cui, evidentemente, non sono bastati i “rattoppi” estivi per renderlo pienamente fruibile, mettono in seria difficoltà la società santagatese. Protagonista di un avvio di campionato straordinario, col primo posto in classifica dopo dieci giornate di Eccellenza e prestazioni che strappano applausi, il Città di S.Agata viene dunque messo in crisi dai problemi logistici non indifferenti che la dirigenza si trova ad affrontare. Criticità legata principalmente al drenaggio, inesistente, del terreno di gioco su cui necessiterebbero interventi. Nonostante promesse e rassicurazioni, nessuno ancora ha mosso un dito.
Sono già stati parecchi gli allenamenti che il tecnico Pasquale Ferrara si è visto costretto ad annullare o spostare, girovagando sui campi della provincia, con esborso economico non indifferente per la società. E siamo solo in autunno. Adesso che le piogge iniziano a farsi più insistenti la situazione appare ancor più disastrosa. Basti osservare come si presenta questa mattina (Mercoledì 9 Novembre) il terreno di gioco. E’ chiaro che quella “piscina” non sarà smaltita, se tutto va bene, entro un paio di giorni. Intanto la squadra ancora una volta è stata costretta ad emigrare a Capo d’Orlando per gli allenamenti.
Preoccupano anche le condizioni degli spogliatoi, con vistose macchie di umido, poco rassicuranti.
La dirigenza ha fatto sapere di stare valutando “soluzioni alternative”, tra cui anche, se necessario, il trasferimento definitivo su un altro terreno di gioco fuori paese. Una eventualità che tutti vorrebbero scongiurare alla luce dell’entusiasmo che si è tornati a respirare a S.Agata proprio grazie ai successi ed alle belle prove delle squadra, con i tifosi encomiabili che ogni Domenica affollano le tribune e seguono i biancoazzurri anche in trasferta.
Home Sport Campo o piscina? Il “Fresina” mette in crisi la capolista. La società: “Valutiamo altre strade”
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