La giunta Sottile bocciata dal Giudice del lavoro in merito alla delibera di assegnazione del personale all’ufficio del giudice di pace. La sentenza è del giudice del Tribunale di Patti Serena Andaloro, in accoglimento del ricorso dell’architetto Piera Zingales che aveva impugnato la nomina di Giuseppe Sgrò a funzionario giudiziario di categoria D. Secondo il giudice la delibera del Luglio 2015 della giunta comunale è illegittima poiché per la copertura del posto di funzionario giudiziario non è stata eseguita la comparazione valutativa tra i curricula dei quattro dipendenti che avevano presentato istanza. L’assegnazione del personale negli enti locali, sottolinea il giudice, deve essere motivata ed espressamente giustificata anche con riferimento ad una valutazione comparativa degli aspiranti. Passaggio che non è stato effettuato nella scelta del funzionario per l’ufficio del giudice di pace santagatese. Illegittima, secondo il giudice, è quindi inoltre la nomina di Sgrò. In quanto specialista di polizia municipale la sua destinazione p consentita solo se i compiti assegnati attengono le stesse funzioni di polizia municipale e purchè la disciplina rimanga quella dell’organizzazione di appartenenza. Bocciata quindi la delibera di giunta così come le eccezioni proposte nella costituzione di parte dell’amministrazione comunale, rappresentata dall’avvocato Rosario Ventimiglia. Il comune eccepiva infatti che la Zingales non avesse interesse ad agire nel giudizio poichè la sua domanda sarebbe giunta fuori termine. Questa eventualità è stata però smentita dal giudice che ha rilevato come quel termine di scadenza 21 Luglio 2015, non fosse da considerarsi un termine perentorio alla luce del fatto che il 28 Luglio è stata accettata un’altra istanza di una dipendente per un diverso profilo professionale dello stesso ufficio del giudice di pace. Per altro nella stessa delibera di giunta si fa riferimento a 4 domande provenienti per l’assegnazione del posto di categoria D, tra cui appunto quella della stessa Zingales, che in giudizio era difesa dagli avvocati Silvia Cicirello ed Antonella Piscitello. Le procedure di assegnazione del personale, per il posto di funzionario giudiziario, per ordine del giudice, devono dunque essere rifatte, con la valutazione dei tre curricula dei dipendenti candidati. Il comune di Sant’Agata è stato quindi condannato a pagare 500 euro di risarcimento alla ricorrente più spese per quasi 6 mila euro.