Ostruzionismo! Ripetere, ripetere e ancora ripetere finché si creda che sia effettivamente così. E’ questo l’ordine di scuderia di Sottile&Co sull’ennesimo pastrocchio di un bilancio che quest’amministrazione porta in aula in clamoroso ritardo e più che mai pasticciato, con documenti incompleti, agitando poi con comunicati di sorta ed interviste preconfezionate lo spettro di presunti complotti. Farebbero meglio, invece, a parlare degli atti propedeutici che la giunta ha portato incompleti in aula. Il consiglio ha, infatti, rinviato all’unanimità dei presenti e con la sola astensione del consigliere Marchese, l’esame del piano triennale delle opere pubbliche, in quanto lo stesso deve essere esaminato congiuntamente al bilancio di previsione. Rinviato anche il piano delle alienazioni che dovrà essere integrato dagli uffici comunali al fine di individuare le cosiddette “aree relitte inedificate” a cui la giunta ha attribuito un valore complessivo pari a 450.000 euro. Altro atto da modificare prima del bilancio, secondo le disposizioni del Testo Unico degli Enti Locali, è quello relativo alla verifica della qualità e quantità delle aree da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie, in quanto dette aree non sono state indicate nella proposta all’esame del consiglio. La nota politica piuttosto significativa è data dal fatto che sia la maggioranza e l’opposizione si sono trovati d’accordo sul percorso e sul rinvio degli argomenti inseriti all’ordine del giorno, mettendo, di fatto, all’angolo delle proprie responsabilità il sindaco Sottile, presente in aula insieme all’assessore Testa.
Da notizie che trapelano dal Palazzo comunale, parrebbe, inoltre, che i documenti trasmessi ai consiglieri siano incompleti in quanto carenti dei bilanci e dei rendiconti delle società partecipate, circostanza che sarebbe stata già rilevata dal presidente Scurria con una nota al Segretario comunale Ribaudo. Inoltre, altre criticità potrebbero scaturire dalla mancata approvazione, ad oggi, del “programma biennale degli acquisti di beni e servizi di importo superiore a 40.000 euro”, introdotto dal nuovo Codice dei contratti pubblici in vigore dal 19 aprile 2016, circostanza rilevata qualche settimana addietro dai consiglieri di opposizione. La mancata approvazione di questo atto, la cui responsabilità è stata assegnata proprio pochi giorni fa all’ingegnere Giovanni Amantea, potrebbe allungare ancora i tempi di approvazione del bilancio, atteso che il programma dovrebbe costituire un allegato obbligatorio per legge allo strumento di programmazione economico-finanziaria.
Il civico consesso ha quindi bocciato la proposta di convenzione per l’utilizzo del segretario comunale Ribaudo al Comune di Montagnareale per mancanza di convenienza economica appannaggio del comune santagatese. Anche in questo caso singolare che la proposta non abbia ricevuto alcun voto favorevole in aula. Il Presidente Antonio Scurria ha dunque convocato per il prossimo 14 dicembre la seduta consiliare dedicata all’approvazione del bilancio di previsione 2016 anche se i tempi per l’esame potrebbero slittare ancora in avanti.