Sta per uscire l’ultimo significativo film, dal titolo “Il papà della miss”, dell’attore e regista di Sant’Agata di Militello Tony Morgan. Un altro tassello della lunga carriera a livello nazionale dell’attore santagatese che fa ancora parlare di sé grazie ai suoi prodotti cinematografici volti sempre a rispecchiare le più attuali problematiche sociali, offrendo al contempo il suo punto di vista ed un insegnamento morale,ma sempre con tanta umiltà. Nel suo ultimo lavoro, “il papà della miss”, prodotto da “La Silver Screen”, Tony Morgan basato sulla insensata smania di un genitore che” viola” la personalità della figlia costringendola a partecipare ai concorsi di bellezza. Con il film, il regista siciliano “critica” quei genitori che costringono i propri figli ad avere a tutti i costi successo nel mondo dello spettacolo, quando invece essi aspirano ad una vita semplice e normale come tutti.
Sensibilizzare il pubblico alle problematiche sociali, valorizzare i luoghi della nostra isola ed aiutare i giovani ad emergere consentendo loro di “scommettersi” davanti ad una macchina da presa, sono questi gli obiettivi dello scrittore siciliano che ha all’attivo diversi film girati anche nei comuni di Taormina, Castelmola, Fiumefreddo, Giarre, Santa Venerina ed Acireale valorizzandone i paesaggi e le bellezze naturali delle suddette ambientazioni. Otto euro; la storia di un pensionato che cerca di vivere dignitosamente con 8 euro al giorno, girato tra Caltagirone, Catania e Acicastello e premiato al festival “Gustando il Cinema” di Varese; “Solo, il coraggio di non farlo”; girato a Taormina; “Il giornalista”; 90bpm” e tanti altri. “8 euro”, la storia di un pensionato che cerca di vivere dignitosamente con 8 euro al giorno, girato tra Caltagirone, Catania e Acicastello e premiato al festival “Gustando il Cinema” di Varese; “Solo, il coraggio di non farlo” ,girato a Taormina; “Il Giornalista”, cortometraggio che tratta di un cronista di provincia “vecchio stampo”, con il gusto della ricerca della notizia sul territorio invece di stare dietro ad un computer, come solitamente usano fare oggi i professionisti dell’informazione, sempre all’interno del film, tratta anche il tema del bullismo e che per la sua tematica sociale importante è entrato anche nelle scuole, con alcune scene girate a Sant’Agata Militello; 90 Bpm, invece, è una commedia dell’assurdo dove Tony Morgan interpreta un personaggio alquanto stravagante e fuori dalla realtà. 40 anni di carriera, iniziata recitando nei templi dell’ avanspettacolo, al Teatro Volturno ed al Jovinelli di Roma dedicandosi al teatro, alla televisione e infine al cinema. Ha lavorato e recitato in numerosi film diretti da importanti registi della commedia all’italiana. L’obiettivo di Tony Morgan è dare un grande messaggio di speranza con i suoi film. “Ci sono delle tematiche che vanno raccontate –commenta l’attore siciliano-. La Sicilia – continua Morgan- non è soltanto film di mafia. La Sicilia ha delle menti straordinarie, bisogna solo dare la possibilità di esprimersi”. Tony Morgan è sempre attivo su più fronti, riesce a mettersi nelle vesti di attore, regista e quello editoriale, come scrittore di libri che poi diventano sceneggiature per i suoi film. “Credo di aver dimostrato – sottolinea Morgan – che si possa far cinema anche senza quegli effetti speciali tipici del cinema holliwoodiano perché sono estremamente convnto che i veri “effetti speciali risiedono nelle ingiustizie della società contemporanea, rappresentate dal povero pensionato costretto a campare con otto euro al giorno o dall’imprenditore sull’orlo del suicidio perché lo Stato è a sua volta debitore nei suoi confronti. In questi miei racconti- conclude l’attore santagatese- ambientati in Sicilia si, ma di respiro nazionale, ho voluto enfatizzare tali tristissime ed attualissime realtà, spesso ispiratemi da personaggi e situazioni in cui mi sono personalmente imbattuto”.
