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“Voi siete la mia nuova famiglia, noi ci apparteniamo!”. Messaggio del Vescovo Eletto

E’ giunta  a mezzogiorno di oggi la notizia dell’elezione, da parte di Papa Francesco, del  Vicario Generale della diocesi di Acireale, Mons. Guglielmo Giombanco, a nuovo vescovo della diocesi di Patti. La notizia ha fatto subito il giro tra le varie testate online ed i social network. Mons. Giombanco, Vescovo eletto, ha inviato il suo primo messaggio alla diocesi pattese.
«Sorelle e fratelli carissimi, con immensa gioia nel cuore mi rivolgo a voi con le parole dell’apostolo Paolo: «Ho un vivo desiderio di vedervi per comunicarvi qualche dono spirituale perché ne siate fortificati, o meglio, per rinfrancarmi con voi e tra voi mediante la fede che abbiamo in comune, voi ed io» (Lettera ai romani, 1,11-12). Quando mi è stata comunicata la volontà di papa Francesco di nominarmi vescovo della Chiesa di Patti, ho subito pensato all’icona del pastore buono […] Carissimi, vengo a voi per conoscervi, cioè per amarvi e farvi dono della mia vita. Voi siete la mia nuova famiglia, noi ci apparteniamo! Insieme seguiremo Lui, il pastore Buono  che con la sua luce illumina ed orienta i passi del mio cammino». Nel messaggio parole di gratitudine al santo Padre Francesco che, «senza alcun mio merito, – evidenzia Mons. Giombanco, – mi ha chiamato al servizio episcopale. A lui prometto il costante ricordo nella preghiera e il sempre rinnovato impegno di comunione e di docile obbedienza» ed un saluto al vescovo Ignazio Zambito «che ha amato e servito la nostra Chiesa con un lungo, fecondo e appassionato ministero pastorale. A lui va la nostra profonda gratitudine e prego con voi il Signore, che conosce i cuori e vede nel segreto, perché lo ricompensi per tutto il bene compiuto».
Un pensiero particolare, il presule, l’ha rivolto «alle famiglie della nostra diocesi, con speciale attenzione a quelle provate da sofferenze fisiche e morali: penso alla povertà dei valori, alla mancanza di lavoro, alla precarietà nelle scelte di vita, alla solitudine degli anziani e dei sofferenti… Ringrazio Dio per i genitori attenti, per la saggezza degli anziani, per la gioia dei bambini e per l’esuberanza dei giovani che sono il presente e il futuro della nostra Chiesa, per i laici generosi che, a vario titolo, sono impegnati nella costruzione del Regno di Dio… Con tutti desidero realizzare rapporti di amicizia e di ecclesiale corresponsabilità».
Inevitabili parole d’affetto rivolte ai presbiteri ai quali chiede di fare spazio nel loro cuore perché «insieme possiamo amare e servire la comunità cristiana», alle consacrate e ai consacrati augurando «di essere sempre più profezia del Regno», ai seminaristi, alle sorelle e ai fratelli delle altre confessioni religiose.
Mons. Giombanco si rivolge anche agli amministratori dei 42 comuni ricadenti nel territorio diocesano e a quanti sono impegnati, a vario titolo, nella tutela e nella promozione del bene comune, augurando «pieno successo del loro servizio a favore delle persone» e assicurando «la leale collaborazione della comunità ecclesiale».

LEGGI QUI IL MESSAGGIO INTEGRALE DI MONS. GIOMBANCO ALLA COMUNITA’

Alberto Visalli

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