“Il lavoro svolto sul decreto mille proroghe è stato ampio ed approfondito ed il provvedimento giunto il Aula presenta misure di proroga, che hanno impedito il triste rito di inserire tematiche non attinenti all’oggetto del disegno di legge”. E’ questo il commento del Senatore Bruno Mancuso, vicepresidente del gruppo dei senatori di Area popolare, alla vigilia del voto di Palazzo Madama sul cosiddetto decreto mille proroghe.
“In particolare Area popolare – ha detto Mancuso – ha concentrato la sua attenzione su settori specifici, che da tempo richiedevano attenzione, puntando al rilancio ed allo sviluppo. Abbiamo anche voluto recepire le sollecitazioni giunte dalla Presidenza della Repubblica, dando così al Paese ed agli italiani un provvedimento articolato, corretto e capace di intervenire su quei settori che da tempo lamentavano attenzione. Ad esempio nel comparto della pesca abbiamo ottenuto una proroga dei termini per la presentazione della richiesta di cassa integrazione straordinaria per il 2016. Così come sul commercio ambulante dove è stato trovato un compromesso, estendendo al 31 dicembre del 2018 la scadenza delle concessioni, tra chiedeva tutela della propria attività e quelle amministrazioni che, invece, avevano avviato percorsi per essere in regola con le disposizioni comunitarie. Importanti risultati sono stati ottenuti sul fronte del mondo dell’editoria, riguardo i nuovi limiti per i contributi a favore delle imprese editrici, e la professione forense circa le modalità dell’esame di Stato. Infine è stato approvato un nostro ordine del giorno con il quale chiediamo al governo di risolvere l’annoso problema dei medici ex condotti, che attendono da troppo tempo, e dopo una sentenza del Consiglio di Stato, di essere equiparati dal punto di vista retributivo ai dirigenti sanitari. Ora auspichiamo che il governo dia seguito a queste giuste e legittime richieste”.
Politica