Non c’è stato solo il voto sulla decadenza (respinta) di Befumo e Maniaci e calamitare l’attenzione della seduta di ieri sera al Consiglio Comunale. Approvato, dopo lungo ed approfondito dibattito, il Piano Finanziario TARI (Tassa Rifiuti) per l’anno 2017 e le relative tariffe. Molto critici gli interventi di alcuni consiglieri di opposizione (Indriolo, Befumo e Barbuzza) anche con riferimento alla tempistica della proposta, arrivata in aula ad un solo giorno dalla scadenza per l’approvazione prevista per legge. Nel merito, la proposta formulata dall’amministrazione comunale è stata ampiamente modificata nella sua impostazione generale, tramite diversi emendamenti presentati dal consigliere di opposizione Domenico Barbuzza ed approvati poi all’unanimità. Il filo conduttore delle modifiche apportate al Piano Tari per l’anno in corso è quello del taglio delle spese e, conseguentemente, del risparmio sulle bollette. In primo luogo sono stati effettuati tagli alle spese previste nelle proposta dell’amministrazione per circa 110 mila euro, che non graveranno, perciò, sulle bollette dell’anno in corso. Inoltre, il Consiglio ha stabilito di parametrare i costi, da caricare al 100% sulle fatture, non solo alle ordinanze sindacali con le quali è stato sinora affidato il servizio ma alla gara aggiudicata dall’Urega nel mese di ottobre scorso all’Ati Tech Servizi (capogruppo) – Clean Up (mandante) ed ancora in fase di verifica dei requisiti. Ciò dovrebbe determinare un significativo risparmio, anche se per il 2017 questo inciderà solo per un semestre, in quanto fino al 30 giugno prossimo il servizio è affidato con provvedimento urgente del sindaco Sottile alla ditta Gilma di Torrenova. Altra modifica rilevante è l’applicazione al P.F. 2017 delle economie o dell’eventuale “extragettito” degli anni passati rispetto all’effettivo costo del servizio sostenuto dall’Ente, sulla base di un recente pronunciamento della Corte dei Conti della Campania che ha stabilito che l’eccedenza di gettito rilevata a competenza deve destinarsi ad abbattimento del tributo dovuto per l’anno successivo. In questo caso il risparmio per l’utenza potrebbe essere molto rilevante, atteso che solo dal consuntivo approvato per il 2015 risulta un differenziale rispetto alle previsioni di circa 220.000 euro, a cui si potrebbero sommare gli eventuali risparmi di spesa realizzati nel 2016 e scaturenti dal Piano Finanziario consuntivo in fase di elaborazione da parte degli uffici comunali. Alla luce degli emendamenti presentati gli uffici comunali dovranno ora procedere al ricalcalo delle tariffe, tenendo conto di una potenziale decurtazione dei costi, che si rifletterà sulla fatturazione, che potrebbe attestarsi complessivamente intorno ai 500 mila euro. Infine, il Consiglio ha approvato un ulteriore emendamento del consigliere Achille Befumo tendente ad incrementare la raccolta differenziata (scesa nel 2016 al 13% nonostante il “porta a porta”) mediante l’avvio di una fase di sperimentazione che fornisca all’utenza kit dedicati con chip o sensori di rilevamento dei rifiuti a cui dovrebbero seguire risparmi tariffari.