Si è concluso, con la partecipazione del noto attore Elio Crifò, presso il Liceo “Sciascia” di Sant’Agata Militello, il progetto “alternanza scuola – lavoro”relativo al corrente anno scolastico 2016/17. L’iniziativa si è intrecciata con un’altra portata avanti dall’istituto, ovvero la presenza di una compagnia teatrale denominata “Le Maschere” di cui fanno parte alcuni studenti che frequentano l’istituto santagatese.
A preparare gli studenti che hanno partecipato all’incontro, avvenuto lo scorso sabato presso l’aula di scienze del suddetto istituto, il professor Sergio Foscarini che,insieme alla professoressa Scrofani, hanno dato vita ad un imperdibile appuntamento per i ragazzi affascinati dalla magia del mondo teatrale, arte ancora poco presente tra le aule degli istituti superiori, la cui “offerta” didattica andrebbe sempre più rivalutata e ampliata. Lo stesso attore,invitato dalla professore Scrofani, ha tenuto una interessante lezione che ha catalizzato in modo particolare l’attenzione degli studenti assorti completamente dalle parole di Crifò, il quale ha parlato di teatro svelando i molteplici aspetti del variegato e affascinante mondo teatrale al quale gli studenti dello “Sciascia” stanno cercando di avvicinarsi sempre più intensamente. Durante la lezione, il noto attore ha fatto riferimento al suo spettacolo ,invitando i ragazzi ad andarlo a trovare al teatro “Vittorio Emanuele” di Messina per assistere alla messa in scena di ““EsotericArte “,una rappresentazione che lo vede coinvolto insieme a Vittorio Sgarbi e che tratta di un viaggio tra esoterismo, simbologia e numerologia. “Abbiamo voluto porre al centro, come strumento di formazione umana, proprio il teatro – ha commentato la professoressa Giuseppina Leone nel suo discorso di benvenuto all’artista – perché enfatizza la dignità e l’autonomia della persona aiutandola a realizzarsi come individuo e come soggetto sociale. E’ nella dimensione emotiva, con tutto il suo complesso percorso di sviluppo che si intreccia la percezione di sé e la relazione con l’altro, sia nello spazio privato che nello spazio sociale”. “Il laboratorio teatrale ha costituto una esperienza assai preziosa – ha continuato-per la crescita e la formazione dei nostri alunni e resterà permanente della persona”. Una didattica, quella sviluppata dal liceo Sciascia, che comprende e, allo stesso tempo, privilegia la formazione umana attraverso la valorizzazione della dignità e dell’autonomia della persona, due percorsi fondamentali che sfociano nella piena realizzazione personale e sociale. “ Il mio augurio- ha concluso la professoressa Leone- è che a livello ministeriale si rendano conto di ciò favorendo la formazione dei docenti in questo ambito”.
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