Un altro importante evento al Liceo delle Scienze Umane “E. Scibilia”. Nonostante la scuola volga al termine, non si arresta l’opera educativa-formativa che la Dirigente prof.ssa Maria Rosa Vitanza ha profuso sin dal suo insediamento.
Mercoledì scorso, grazie al service congiunto tra i Club Lions e Leo del luogo, i professori e gli alunni hanno preso parte ad un interessante incontro che rientra nel progetto nazionale denominato “Martina”.
La prevenzione dei tumori, in particolare di quello alla mammella e al collo dell’utero, è stato l’argomento trattato. Presenti la prof.ssa Maria Rosa Vitanza, Dirigente del Liceo e Presidente del Lions Club orlandino, la presidente del Leo Club d’Orlando, Elsa Scardino, il dott. Calogero Carrello, ginecologo e la signora Milena Pizzino, infermiera.
«Questo incontro – ha spiegato la prof.ssa Vitanza – ha l’obiettivo di informare e sensibilizzare i giovani sulle metodologie della lotta ai tumori attraverso l’adozione di stili di vita sani e corretti, stimolandoli all’impegno personale nella promozion0e della salute e nella prevenzione sanitaria primaria».
La presidente del Leo Club, Elsa Scardino, dopo aver, precisato che «il Leo Club d’Orlando agisce nel territorio da ben 24 anni comprendendo giovani dai 18 ai 30 anni che vengono coinvolti in diverse iniziative sociali» ha presentato il progetto nazionale «ispirato all’eredità morale di Martina, giovane ragazza colpita da tumore alla mammella. Martina ha lasciato un testamento; ha chiesto espressamente “che i giovani fossero accuratamente informati e educati ad avere maggior cura della propria salute e maggiore attenzione al proprio corpo; certe malattie sono rare nei giovani, ma purtroppo proprio nei giovani hanno conseguenze molto pesanti”».
Il celebre proverbio “prevenire è meglio che curare” sintetizza bene l’interevento del dott. Calogero Carrello. Con un linguaggio semplice, e dialogando continuamente con gli alunni, il dottore è subito riuscito ad ottenere l’attenzione di tutti. Diverse volte il dott. Carrello, facendo riferimento al Consultorio ove lui stesso opera, ha detto ai ragazzi che «non esistono scuse per visitarsi. La prevenzione è fondamentale. Le porte del Consultorio sono aperte a tutti».
Tra una risposta e l’altra che i ragazzi, davvero entusiasti (pendevano dalle sue labbra), hanno rivolto al ginecologo Carrello, lo stesso, con l’ausilio di un semplice poster ha spiegato cos’è il tumore alla mammella, quali i segnali d’attenzionare, cos’è l’autopalpazione, quando è necessario ricorrere all’ecografia o alla mammografia. Ampio spazio è stato dato al tumore del collo dell’utero ed all’Hpv (Human Papilloma Virus). «Le infezioni da papilloma virus – ha precisato il dott. Carrello – possono essere la causa di lesioni alle mucose e di malattie della pelle. In alcuni casi può provocare delle lesioni a livello del collo dell’utero. Nella maggior parte dei casi, queste lesioni, guariscono spontaneamente, ma alcune, se trascurate, possono progredire verso forme tumorali come quello del collo dell’utero».
Nel dettaglio, con tanto di strumenti in mano, il dott. Carrello ha fatto capire ai ragazzi cos’è il pap test, esame di semplice esecuzione ma di grande efficacia per lo screening dei tumori del collo dell’utero. Più volte, inoltre, ha spiegato l’importanza della vaccinazione contro l’Hpv «perché rischiare – precisa il dott. Carrello – se c’è la possibilità di vaccinarsi?».
La consegna di una targa al dottor Carrello con la seguente motivazione “Umanità e professionalità essenza di impegno serio e costante al servizio della salute”, dei gagliardetti dei due Club, un omaggio floreale alla signora Pizzino e degli ottimi dolci hanno concluso l’evento.
Alberto Visalli