Allal Guensi, boscaiolo marocchino di trent’anni, residente in Acquedolci, è stato assolto dal reato di evasione dagli arresti domiciliari perché il fatto è stato ritenuto di lieve entità. Il Pubblico Ministero aveva chiesto la condanna a mesi otto di reclusione ma il Giudice Monocratico, Francesco Torre, ha pronunciato l’assoluzione dell’extra-comunitario ritenendo il fatto di lieve entità. Il difensore, l’avvocato Giuseppe Mancuso, aveva sostenuto, nel processo con rito abbreviato, che l’imputato andava assolto perché la condotta posta in essere dall’imputato era stata determinata dallo stato di necessità. Ed infatti il Guensi, che era agli arresti domiciliari con l’accusa di tentato omicidio in danno di un collega di lavoro di Acquedolci, ha lasciato il luogo di custodia domiciliare per correre in aiuto del fratello, Mohammed Guensi, che era stato aggredito da un gruppo di giovani che in un bar lo stavano pestando in malo modo. Ma, individuato da alcuni carabinieri in transito sui luoghi, è stato immediatamente fermato, denunciato e assicurato alla giustizia.