Si conclude la lunga e complicata vicenda giudiziaria legata all’appalto per il servizio rifiuti a Sant’Agata Militello. Il Cga di Palermo ha infatti rigettato il ricorso presentato dalla ditta Dusty di Catania, confermando in blocco la sentenza (leggi qui) già emessa dal Tar a febbraio scorso. Rigettato anche il ricorso delle altre imprese, Tech Servizi e Clean Up, che inizialmente si erano aggiudicate la gara d’appalto. Fu poi il Tar a ribaltare l’esito della gara stessa assegnando il servizio alle ditte Gilma, Caruter ed Onofaro, costituite nell’Ati che oggi, tramite il consorzio AgatAmbiente gestisce il servizio rifiuti. In capo alla Dusty, seconda classificata in graduatoria, è stata dunque confermata l’illegittima ammissione alla gara per gli inadempimenti nell’esecuzione di analogo servizio nel comune di Ragalna e per la contestazione di irregolarità fiscale. Riguardo la posizione dell’Ati originaria vincitrice, contestate alcune dichiarazioni di avvalimento. Compensate tra le parti le spese del giudizio al consiglio di giustizia amministrativa, mentre a febbraio il Tar aveva condannato in solido la Dusty s.r.l., l’ATI composta dalle società Tech Servizi s.r.l. e Clean Up s.r.l. ed il comune di Sant’Agata Militello alla refusione delle spese di lite nei confronti della Caruter s.r.l., liquidate in 10.000 euro, più IVA, CPA e spese generali al 15% .