Scarcerato dal Tribunale della Libertà un quarantasettenne operaio residente nel comprensorio nebroideo. Salvatore Scafidi Fonte, difeso dall’avvocato Giuseppe Mancuso, imputato per evasione dagli arresti domiciliari, era nel carcere di Barcellona da oltre sei mesi. L’uomo , in stato di detenzione domiciliare, era stato autorizzato dal magistrato del Tribunale di Patti, a recarsi al palazzo di giustizia , poiché sottoposto ad altro processo penale, ma conclusosi il dibattimento, non faceva rientro a casa, bensì si recava a Torrenova, dove vive la famiglia dalla quale il giudice lo aveva allontanato per maltrattamenti. Intercettato dai carabinieri è stato tratto in arresto e, giudicato per direttissima dal giudice monocratico pattese Francesco Torre, che gli comminava, in sede di rito abbreviato, la pena di quattordici mesi di reclusione. L’operaio ha impugnato la sentenza ed ha proposto istanza di modifica della misura chiedendo di essere sottoposto ai domiciliari, con braccialetto elettronico. La Corte di Appello ha rigettato l’istanza proposta dall’avvocato Mancuso, ma i giudici del Riesame di Messina hanno concesso all’imputato la modifica della misura, disponendo gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
Francesca Alascia